La scienza oltre i banchi di scuola

  • In Articoli
  • 02-12-2014
  • di Alessandra Ventrice e Andrea Berti
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Silvano Fuso durante la conferenza di fine anno
Al docente di materie scientifiche capita spesso di sentirsi porre dai propri studenti domande come «Lei crede all’oroscopo/ ai fantasmi/ agli alieni/ ai vampiri...?». E ancora «È possibile prevedere il futuro/ leggere nel pensiero/ spostare gli oggetti con la mente...?». Spesso il malcapitato tende a glissare senza prendere una posizione. A questo punto accade che nello studente insoddisfatto si accresca in modo esponenziale la curiosità verso questi “misteri” e che egli si rivolga altrove, per esempio consultando il web o immergendosi nella lettura di riviste. Il pericolo di trovare informazioni che non si fondino su basi scientifiche è elevato e non è semplice per i giovani (ma anche per gli adulti) orientarsi in questa selva di “verità alternative”.
Presso l'Istituzione Scolastica Mont Emilius 1 di Nus (AO) è stato quindi appositamente ideato un percorso che permettesse agli alunni di avvicinarsi a questi argomenti e analizzarli in modo razionale; ciò ha permesso da un lato di sviluppare la capacità di pensare in modo autonomo, dall’altro di dotarli di strumenti che possano aiutarli ad usare il senso critico nei confronti di affermazioni pseudoscientitifiche e/o truffaldine.
Il progetto, sviluppato nel corso dell’intero anno scolastico, si è articolato in due fasi: una teorica, nella quale sono stati presi in esame con un approccio scientifico alcuni presunti fenomeni di tipo paranormale e di tipo pseudoscientifico studiati dal CICAP; una pratica nella quale si è sviluppata un'esperienza di ricerca su tematiche riguardanti due credenze popolari, con l'obiettivo di verificarne la veridicità.
Tra gli argomenti che sono stati proposti ve ne sono alcuni che, ciclicamente, ritornano di moda quali il triangolo delle Bermuda, le maledizioni dei Faraoni, le capacità di sedicenti medium e guaritori, mostri e creature leggendarie; non sono mancati anche argomenti più attuali quali gli UFO, i cerchi nel grano, le “cure alternative” e il caso Stamina di Vannoni. È emerso che molti genitori utilizzano normalmente prodotti omeopatici e quindi, introducendo i primi rudimenti di chimica, abbiamo mostrato ai ragazzi i principi su cui si basa questa pratica.
Il progetto scolastico si è concluso con la conferenza tenuta da Silvano Fuso (socio effettivo del CICAP) sul tema “Percezioni, illusioni e inganni mentali – Come la mente… mente”,.
Nelle prossime pagine presentiamo i risultati relativi alla parte pratica del progetto.
Buona lettura!
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