Come è indicato dalla seconda “C” dell’acronimo, il CICAP è un comitato di "controllo", nel senso di verifica o, all'inglese, check up (dall'assonanza con questa parola, tra l'altro, deriva il nome CICAP).
Oltre alla sua intensa attività divulgativa, quindi, esso svolge, fin dalla sua nascita nel 1989, indagini, sperimentazioni e verifiche nel campo del paranormale, dei misteri e delle pseudoscienze. In tali settori le procedure di controllo sono fondamentali. Per la cosiddetta legge di Piero Angela, infatti, «Se i controlli sono zero, i fenomeni tendono a cento, se, viceversa, i controlli sono cento, i fenomeni tendono allo zero».
Ovviamente quando i membri del CICAP si apprestano a condurre un’indagine, non partono da alcuna posizione pregiudiziale: essi sarebbero infatti i primi a essere felici se si trovasse finalmente qualche fenomeno anomalo che aprirebbe sicuramente nuovi e straordinari orizzonti alla ricerca scientifica. È ovvio però che prima di accettare l’esistenza di certi fenomeni sono necessarie prove concrete, per ottenere le quali è assolutamente necessario prendere le dovute precauzioni evitando abbagli e autoinganni.
Se nei suoi primi anni di esistenza le attività di indagine dl CICAP sono state principalmente rivolte al paranormale propriamente detto, col tempo gli interessi del Comitato si sono allargati. Questo ha, tra l’altro, portato a un cambiamento di significato della lettera “P” di CICAP che da “Paranormale” è diventata “Pseudoscienze”.
Le indagini del CICAP hanno dunque toccato i campi più disparati: parapsicologia, spiritismo, medicine alternative, fantarcheologia, rabdomanzia, fachirismo, paranormale religioso, criptozoologia, ufologia... Abbiamo messo alla prova le affermazioni di guaritori, medium, sensitivi, veggenti, stigmatizzati e indagato su presunti casi di possessione, vampirismo e licantropia.
Abbiamo condotto perlustrazioni in casi di apparenti infestazioni spiritiche o di poltergeist, come a Caronia. Abbiamo indagato, compreso e replicato fenomeni come quello dei cerchi nel grano, delle camminate sui carboni ardenti, dei guaritori filippini o delle “voci” ultaterrene del Castello di Azzurrina.
Abbiamo smontato pretese teorie della cospirazione come quelle delle scie chimiche o quelle legate agli attentati dell’11 settembre o all’assassinio del presidente Kennedy.
Abbiamo riprodotto in laboratorio, spiegandoli, fenomeni clamorosi come la “liquefazione”del sangue di S. Gennaro, il piegamento di metalli alla Uri Geller, le materializzazioni di Sai Baba, la Sindone, la fotografia spiritica, la registrazione delle voci dei morti o la pietrificazione di cadaveri. In questi casi, il fatto di avere riprodotto con mezzi naturali simili fenomeni non equivale ad affermare di avere spiegato il fenomeno originale, ma indubbiamente dimostra che spiegazioni razionali per esso esistono.
Naturalmente il CICAP non può impegnarsi in indagini approfondite tutte le volte che viene fatta un’affermazione su presunti fenomeni misteriosi o comunque anomali. Questo, prima di tutto, perché le forze e le risorse del Comitato sono limitate e quindi devono essere utilizzate con parsimonia.
Secondariamente perché non tutte le affermazioni sono suscettibili di indagini. Molto spesso, ad esempio, si tratta di singole testimonianze di individui che credono di aver assistito a qualcosa di anomalo e quindi mancano totalmente dati oggettivi su cui compiere un’indagine.
In altri casi poi si tratta di affermazioni metafisiche che, per definizione, sfuggono a qualsiasi tipo di approccio scientifico. La scelta dei casi su cui indagare è quindi inevitabilmente demandata ala discrezionalità del CICAP stesso che valuta, di volta in volta, l’opportunità o meno di investire risorse ed energie in studi e ricerche.
Quasi tutte le ricerche condotte finora dal CICAP sono state pubblicate sulla rivista ufficiale del Comitato (prima Scienza & Paranormale e poi Query). Altre indagini sono state pubblicate su riviste scientifiche (Nature, Chemical Abstracts, Chem Matters, ...) e riviste specializzate (Skeptical Inquirer, Journal of the Society for Psychical Research, Journal of Scientific Exploration, Swift...).
Alcune raccolte di indagini e sperimentazioni particolarmente significative sono state inoltre pubblicate in volumi specifici, come Investigatori dell'occulto e Indagatori del mistero, che possono essere trovati nel bookshop del Comitato “Prometeo ”.
Oltre alla sua intensa attività divulgativa, quindi, esso svolge, fin dalla sua nascita nel 1989, indagini, sperimentazioni e verifiche nel campo del paranormale, dei misteri e delle pseudoscienze. In tali settori le procedure di controllo sono fondamentali. Per la cosiddetta legge di Piero Angela, infatti, «Se i controlli sono zero, i fenomeni tendono a cento, se, viceversa, i controlli sono cento, i fenomeni tendono allo zero».
Ovviamente quando i membri del CICAP si apprestano a condurre un’indagine, non partono da alcuna posizione pregiudiziale: essi sarebbero infatti i primi a essere felici se si trovasse finalmente qualche fenomeno anomalo che aprirebbe sicuramente nuovi e straordinari orizzonti alla ricerca scientifica. È ovvio però che prima di accettare l’esistenza di certi fenomeni sono necessarie prove concrete, per ottenere le quali è assolutamente necessario prendere le dovute precauzioni evitando abbagli e autoinganni.
Se nei suoi primi anni di esistenza le attività di indagine dl CICAP sono state principalmente rivolte al paranormale propriamente detto, col tempo gli interessi del Comitato si sono allargati. Questo ha, tra l’altro, portato a un cambiamento di significato della lettera “P” di CICAP che da “Paranormale” è diventata “Pseudoscienze”.
Le indagini del CICAP hanno dunque toccato i campi più disparati: parapsicologia, spiritismo, medicine alternative, fantarcheologia, rabdomanzia, fachirismo, paranormale religioso, criptozoologia, ufologia... Abbiamo messo alla prova le affermazioni di guaritori, medium, sensitivi, veggenti, stigmatizzati e indagato su presunti casi di possessione, vampirismo e licantropia.
Abbiamo condotto perlustrazioni in casi di apparenti infestazioni spiritiche o di poltergeist, come a Caronia. Abbiamo indagato, compreso e replicato fenomeni come quello dei cerchi nel grano, delle camminate sui carboni ardenti, dei guaritori filippini o delle “voci” ultaterrene del Castello di Azzurrina.
Abbiamo smontato pretese teorie della cospirazione come quelle delle scie chimiche o quelle legate agli attentati dell’11 settembre o all’assassinio del presidente Kennedy.
Abbiamo riprodotto in laboratorio, spiegandoli, fenomeni clamorosi come la “liquefazione”del sangue di S. Gennaro, il piegamento di metalli alla Uri Geller, le materializzazioni di Sai Baba, la Sindone, la fotografia spiritica, la registrazione delle voci dei morti o la pietrificazione di cadaveri. In questi casi, il fatto di avere riprodotto con mezzi naturali simili fenomeni non equivale ad affermare di avere spiegato il fenomeno originale, ma indubbiamente dimostra che spiegazioni razionali per esso esistono.
Naturalmente il CICAP non può impegnarsi in indagini approfondite tutte le volte che viene fatta un’affermazione su presunti fenomeni misteriosi o comunque anomali. Questo, prima di tutto, perché le forze e le risorse del Comitato sono limitate e quindi devono essere utilizzate con parsimonia.
Secondariamente perché non tutte le affermazioni sono suscettibili di indagini. Molto spesso, ad esempio, si tratta di singole testimonianze di individui che credono di aver assistito a qualcosa di anomalo e quindi mancano totalmente dati oggettivi su cui compiere un’indagine.
In altri casi poi si tratta di affermazioni metafisiche che, per definizione, sfuggono a qualsiasi tipo di approccio scientifico. La scelta dei casi su cui indagare è quindi inevitabilmente demandata ala discrezionalità del CICAP stesso che valuta, di volta in volta, l’opportunità o meno di investire risorse ed energie in studi e ricerche.
Quasi tutte le ricerche condotte finora dal CICAP sono state pubblicate sulla rivista ufficiale del Comitato (prima Scienza & Paranormale e poi Query). Altre indagini sono state pubblicate su riviste scientifiche (Nature, Chemical Abstracts, Chem Matters, ...) e riviste specializzate (Skeptical Inquirer, Journal of the Society for Psychical Research, Journal of Scientific Exploration, Swift...).
Alcune raccolte di indagini e sperimentazioni particolarmente significative sono state inoltre pubblicate in volumi specifici, come Investigatori dell'occulto e Indagatori del mistero, che possono essere trovati nel bookshop del Comitato “Prometeo ”.