Nella primavera 2010 sarà inaugurato a Torino il primo Centro europeo per stimolare l’interesse scientifico dei bambini dai 5 ai 12 anni. Il centro, promosso dalla Fondazione per la scuola della Compagnia di San Paolo, seguirà il modello dell’Exploratorium di San Francisco, ideato nel 1968 da Frank Oppenheimer. L’idea è quella di suscitare nei bambini lo stupore e la curiosità per i fenomeni scientifici attraverso il gioco e la scoperta. I bambini impareranno a conoscere il mondo con i cinque sensi, per poi misurare ciò che li circonda in modo creativo. Piero Bianucci, direttore del comitato scientifico, di cui fa parte anche il premio Nobel per la chimica Harold Kroto, ha spiegato: «Il punto di partenza è la meraviglia di fronte a un fenomeno sconosciuto e inatteso, che si ottiene coinvolgendo il giovane visitatore in un esperimento». L’obiettivo è quello di far capire ai bambini come funziona il metodo scientifico, che parte da una percezione della realtà, passa per la misura, l’ipotesi interpretativa del fenomeno, l’esperimento per mettere alla prova l’ipotesi e la generalizzazione in un modello (una teoria). «La scuola italiana è in forte ritardo rispetto al resto del mondo» ha spiegato Anna Maria Poggi, presidente della Fondazione per la scuola della Compagnia di San Paolo nel presentare il progetto. «Le cause sono remote, ma le conseguenze sotto gli occhi di tutti: la situazione è tale da mettere a rischio le nostre prospettive di sviluppo economico, sociale e competitivo».