Distinguere scienza e pseudoscienze

Un’idea si qualifica come pseudoscientifica se fallisce nel soddisfare i criteri della comunità di ricercatori di riferimento

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La statua dell’Episteme, personificazione della conoscenza scientifica contrapposta all’opinione, nella biblioteca di Celso a Efeso © EvrenKalinbacak/iStock
Gli esseri umani sono creature strane. Da un lato, abbiamo scoperto come viaggiare sulla Luna e inviare navicelle spaziali oltre il sistema solare. Dall’altro, molti di noi credono ancora nell’astrologia. Come stanno le cose?

È così che inizia un recente lavoro sul famigerato “problema della demarcazione”, ovvero come separare la scienza dalle pseudoscienze[1]. Nell’articolo, firmato da due miei colleghi e amici, Stefaan Blancke (Università di Tilburg, Paesi Bassi) e Maarten Boudry (Università di Gand, Belgio) viene proposta un’idea interessante: la pseudoscienza può essere interpretata più correttamente come un prodotto negativo del dialogo scientifico, quello che gli autori chiamano un approccio pragmatico-naturalistico alla demarcazione.

L’idea di fondo è semplice: per capire la pseudoscienza dobbiamo c[...]



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