La scienza – la meraviglia delle sue scoperte, la promessa delle sue applicazioni, le minacce che molti vi scorgono – non è più, e da tempo, oggetto di attenzione esclusiva di una cerchia ristretta di élite culturali. L'annuncio di una scoperta scientifica può determinare fluttuazioni nel mercato borsistico, sollecitare prese di posizione politiche, scatenare polemiche su risvolti etici. La divulgazione della scienza è però di per sé problematica: l'estrema specializzazione rende inaccessibili gli sviluppi più recenti delle singole discipline al vasto pubblico, e d'altra parte la necessità di una maggiore comprensione dell'impresa scientifica è indispensabile ai fini di un corretto svolgersi del processo democratico. In pagine ricche di aneddoti – tratti da una fortunata carriera di divulgatore scientifico – Pino Donghi esplora le possibili strategie utili a rendere la scienza accessibile al pubblico dei non specialisti.
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