© a-poselenov@iStock Dal punto di vista dell’appartenenza demografica, chi crede di più alle cospirazioni? Ritenute incoerenti le prove disponibili finora, il team statunitense che fa capo a Joseph Uscinski - uno dei pionieri delle ricerche sulla teoria dei complotti - ha realizzato cinque nuovi studi, pubblicati su Scientific Reports[1].
Il problema, secondo gli autori, è che di solito le ricerche sul tema si sono concentrate sulle credenze in una, o poche, teorie cospirazioniste per volta, non riuscendo quindi, scrivono, «a identificare quali modelli empirici siano generalizzabili alle teorie cospirative e quali invece dipendono dalla situazione o dal contesto», con risultati spesso contraddittori: secondo alcuni studi, per esempio, gli uomini sono più inclini delle donne a credere ai complotti, secondo altri sono più propense le do[...]
Il problema, secondo gli autori, è che di solito le ricerche sul tema si sono concentrate sulle credenze in una, o poche, teorie cospirazioniste per volta, non riuscendo quindi, scrivono, «a identificare quali modelli empirici siano generalizzabili alle teorie cospirative e quali invece dipendono dalla situazione o dal contesto», con risultati spesso contraddittori: secondo alcuni studi, per esempio, gli uomini sono più inclini delle donne a credere ai complotti, secondo altri sono più propense le do[...]
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