“A scuola, ancora oggi, si studiano le scienze, ma non la scienza. Cioè si impara matematica, chimica, biologia, scienze naturali, ma non si impara il metodo della scienza, la sua etica, il ruolo che ha nella società, nell’economia, nella cultura.”
Piero Angela, Il mio lungo viaggio
Piero Angela, Il mio lungo viaggio
Si può dire che il CICAP Scuola parta proprio da qui, da una riflessione che tornava spesso nelle parole del nostro fondatore e dal desiderio di “fare la nostra parte”. Portare la scienza (e non soltanto le scienze) a scuola significa crescere cittadini più consapevoli e dotarli di qualche strumento in più per affrontare la realtà quotidiana.
L’obiettivo del gruppo è quindi quello di incentivare la diffusione del metodo scientifico nelle scuole, promuovere la mentalità critica come approccio non soltanto alla scienza ma anche alle notizie nella vita di tutti i giorni, educare alla complessità in un mondo sempre più spesso polarizzato.
Come si concretizza tutto questo? Con diverse attività formative e didattiche, variegate tra loro ma in qualche modo accomunate da un medesimo approccio, che privilegia l’attività laboratoriale rispetto alla lezione frontale, prevede il supporto di esperti per la verifica dei contenuti proposti e dà valore all’errore come un elemento chiave nel processo di apprendimento e di scoperta. L’idea è quella di creare attività che coinvolgano bambini e ragazzi nell’indagare e scardinare i meccanismi di pseudoscienze e fake news, senza fornire decaloghi o regole, ma allenando il loro spirito critico.
Stiamo offrendo, in collaborazione con Focus Junior, degli incontri per le classi della scuola primaria e secondaria di primo grado sul tema delle fake news, mentre in autonomia o in collaborazione con altre realtà - come ADMaiora, società specializzata in servizi educativi per musei e mostre - elaboriamo corsi per i docenti che desiderano introdurre a scuola un approccio scientifico alle proprie discipline o aggiornarsi su come portare in classe temi a volte giudicati controversi, come l’evoluzione.
Dal 2018, il CICAP è accreditato dal MIUR, oggi MIM, per la formazione del personale scolastico, ai sensi della Direttiva MIUR 170/2016: ciò significa che i nostri corsi permettono ai docenti di guadagnare crediti validi per la formazione obbligatoria.
Ma molti altri progetti e idee sono in cantiere: la produzione di contenuti speciali per testi scolastici, in collaborazione con case editrici specializzate, la redazione di unità didattiche e proposte laboratoriali da rendere disponibili online per dare la possibilità ai docenti di portare autonomamente le nostre attività in classe, e anche qualche iniziativa dedicata alle scuole per la Giornata AntiSuperstizione.
La nostra attività non si sovrappone a quella dei gruppi locali, che in molti casi portano lezioni e conferenze nelle scuole, ma si integra alla loro esperienza per raccogliere stimoli, spunti e riscontri e progettare assieme materiale da condividere nelle classi: quella con i gruppi sul territorio è una sinergia importante che speriamo di rendere sempre più solida e produttiva.
Il lavoro è tanto, ma il gruppo è attivo e partecipe: ci riuniamo in videocall ogni giovedì sera per raccogliere idee, verificare l’andamento dei progetti, confrontarci sulle attività che ogni volontario ha svolto in autonomia. Il clima è positivo, stimolante, sempre aperto al confronto, e non lo diciamo solo per attirare nuovi volontari!
Però in effetti, sì: cerchiamo continuamente nuovi soci che abbiano il desiderio di lavorare insieme a noi. Per partecipare non è necessario essere docenti di materie scientifiche, anzi: non è affatto necessario essere docenti. La nostra attività vuole essere trasversale e portare la mentalità critica in ogni campo, non solo nell’insegnamento delle discipline più strettamente legate alla scienza, ma anche per esempio nell’educazione civica e più in generale in ogni aspetto dell’apprendimento, e ogni professionalità può trovare un suo ruolo all’interno del gruppo.
Chi vuole “fare la sua parte” nel mondo della scuola insieme a noi? Potete offrirvi volontari scrivendo a [email protected]: promettiamo di non interrogare e non mettere voti a nessuno!