Comunicazione della scienza o spettacolo?

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© Nevenova/iStock
Nell’aprile 1925, nel corso di un viaggio a Varsavia, Marie Curie si imbatté in uno degli sportivi più famosi del momento, il pugile Jack Dempsey, campione dei pesi massimi dal 1919. L’incontro le fornì l’occasione per riflettere sul ruolo dello scienziato come personaggio pubblico. Da Varsavia scrisse alle figlie il 3 giugno: «Alla stazione di Berlino, sulla banchina, c’era una folla che correva e gridava per acclamare il pugile Dempsey che scendeva dal mio stesso treno. Lui sembrava contento. Chissà se in fondo c’è una gran differenza fra l’acclamare Dempsey e l’acclamare me? Mi sembra che il fatto stesso di acclamare qualcuno in questo modo abbia in sé qualcosa di sconveniente, qualunque sia l’oggetto della manifestazione». La promozione e la divulgazione della scienza erano cose impo[...]
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