© Xavier Lorenzo/iStock I social media sono ormai parte integrante delle nostre vite, ma non è raro sentir dire che rappresentano un rischio per la salute mentale dei giovani. Ma è davvero così? Un po’ di chiarezza arriva adesso da una delle “Commissions” di The Lancet[1], i rapporti di sintesi delle evidenze scientifiche su temi rilevanti di salute pubblica che la rivista britannica fa realizzare da esperti. Dedicato all’autolesionismo, il rapporto si è soffermato in particolare sugli adolescenti e sulla coincidenza tra l’aumento dell’uso dei social media - come si legge nell’editoriale che ha accompagnato la pubblicazione del rapporto, il 36% degli adolescenti riferisce di avere contatti online continui - e la crescita dei tassi di malattie mentali e autolesionismo nei giovani tra 10 e i 24 anni.
Il cervello degli ado[...]
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