Jill la Squartatrice?

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  • 06-05-2021
  • di Paola Dassori
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Si sa poco dei primi anni di Mary Eleanor Wheeler Pearcey, nata in Inghilterra attorno al 1866. Nella tarda adolescenza andò a convivere con un falegname, John Charles Pearcey, del quale prese il cognome malgrado non fossero sposati. La relazione, problematica a causa dei numerosi tradimenti di Mary, non durò a lungo e la donna andò a convivere con Frank Hogg, un traslocatore, del quale era molto innamorata.

Purtroppo, l’idillio finì quando Frank le annunciò di aver messo incinta una certa Phoebe Styles e di doverla sposare; Mary non la prese bene ma Frank la tranquillizzò dicendole che, comunque, anche dopo sposato avrebbe continuato la relazione con lei.

Poco dopo il matrimonio Phoebe diede alla luce una bambina, alla quale fu dato il suo stesso nome.

Malgrado le rassicurazioni di Frank, Mary decise di eliminare Phoebe: non voleva condividere il suo uomo con nessun’altra. Per questo un giorno la invitò a prendere il tè a casa sua portando la bambina, e la donna acconsentì.

Nel pomeriggio del 24 ottobre 1890 i vicini di Mary sentirono suoni allarmanti provenire dalla casa di Mary: urla e vetri rotti. Uno dei vicini corse fuori e chiamò Mary dal cortile, chiedendole se andava tutto bene, senza ricevere risposta; cadde il silenzio e l’uomo se ne andò.

Alle sette di quella stessa sera un passante scoprì il cadavere di una donna gettato lungo un marciapiede vicino a un mucchio di rifiuti. La gola era tagliata e c’erano ferite superficiali alla testa; in seguito si trovarono una carrozzina per neonati insanguinata e il corpo di una bambina, apparentemente soffocata. Trasportati i due cadaveri all’ospedale, si riscontrò che si trattava di Phoebe e della sua bambina.

I vicini di casa di Mary, insospettiti dalle urla sentite durante il pomeriggio, riferirono la cosa alla polizia che si precipitò a fare un sopralluogo: trovò macchie di sangue sui muri, sui vestiti e su alcune posate. Mentre la polizia perquisiva la casa Mary suonava al pianoforte canzoni popolari; quando fu interrogata a proposito del sangue, rispose: «Uccidevo i topi, uccidevo i topi».

La donna fu arrestata, processata e giustiziata il 23 dicembre 1890. Negli ultimi giorni prima dell’esecuzione la donna chiese e ottenne di inserire un annuncio su di un giornale di Madrid, dal testo:

MECP L’ultimo desiderio di MEW Non ha tradito.

Mary non volle mai rivelare il significato di questo messaggio criptico, e nel corso degli anni molte teorie sono state elaborate. Era un messaggio per un complice? Ma perché pubblicarlo su un giornale di Madrid, visto che Mary non aveva mai lasciato l’Inghilterra in vita sua?

Alcuni affermano che “MECP” sta per Mary Eleanor Charles Pearcey, il nome che la donna utilizzava quando conviveva col falegname John Charles Pearcey. L’abbreviazione “MEW” dovrebbe essere il nome da ragazza di Mary, Mary Eleanor Wheeler.

Nel 1939 lo scrittore William Stewart suggerì che Mary fosse, in realtà, Jack lo Squartatore, sottolineando la notevole somiglianza della ferita alla gola inflitta a Phoebe con quelle delle vittime del misterioso assassino. Fece anche notare che Mary aveva un fisico forte e robusto, essendo alta più di un metro e settanta, statura insolita per una donna dell’epoca.

L’ipotesi di uno Squartatore donna non era nuova: vari altri studiosi l’avevano avanzata, tra i quali anche Sir Arthur Conan Doyle, che aveva parlato di Jill la Squartatrice (in inglese Jill è considerato il corrispettivo femminile di Jack). Soprattutto si notava che, a quei tempi, una donna coi vestiti insanguinati che girava di notte per le strade di Whitechapel non avrebbe destato curiosità ma semplicemente sarebbe stata presa per una levatrice di ritorno da una casa in cui aveva assistito a un parto.

La scrittrice Sarah Beth Hopton, autrice del libro Woman at the Devil’s Door sulla vicenda, ha una pagina Facebook nella quale una decina di anni fa un lettore ha avanzato un’ipotesi interessante: la sigla MECP potrebbe rappresentare le iniziali delle vittime di Jack lo Squartatore:

M ary Jane Kelly
E lizabeth Stride
C atherine Eddowes
Mary Ann “P olly” Nichols

Mancherebbe Annie Chapman. Se l’ipotesi di Gonzalez fosse veritiera, potrebbe significare che l’omicidio di quest’ultima donna sia stato erroneamente attribuito a Jack lo Squartatore.

Nel 2006 sono stati condotti dei test DNA sulla saliva recuperata dai francobolli di alcune lettere che si ritiene siano state inviate dallo Squartatore in persona, e le analisi rivelerebbero un DNA femminile. Resta però da dimostrare che tali lettere siano state spedite proprio dal famoso criminale, e quindi il mistero di Jack lo Squartatore rimane ancora irrisolto.
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