Ultimamente mi sono imbattuto in alcuni siti che parlano di Fusione Fredda e Meg... e altre fonti di energia free. Sono studente di ingegneria, e nei miei studi non ho mai sentito parlare di queste teorie. Non trovo alcun controargomento che possa intaccare quetse teorie. La Fusione Fredda funziona, ed il Meg è altrettanto convincente. Vi rimando a questo sito . Se davvero tutto funzionasse mi basterebbe solo saperlo... vi risparmierei la domanda:"Allora perchè non produciamo energia così?", comprendo che gli interessi sono troppo alti e produrre energia così sarebbe un interesse unicamente del consumatore e non del produttore. Grazie.
Diciotto18
Risponde Silvano Fuso:
Caro amico, Massimo Polidoro mi ha girato la tua mail e volentieri ti rispondo.
La domanda che tu "non poni", ovvero: "Se questi metodi funzionano, allora perchè non produciamo energia così?", mi sembra di fondamentale importanza. Se davvero la fusione fredda e i MEG (Motionless Electromagnetic Generator) riuscissero a produrre energia a basso costo, sicuramente qualcuno avrebbe già trovato il modo di sfruttarli.
Il discorso sulla difesa degli interessi degli attuali produttori di energia non regge. Con la stessa logica allora le automobili non avrebbero mai dovuto prendere campo per non ledere gli interessi degli allevatori di cavalli e dei costruttori di carrozze. Al di là di questo però il problema principale è che fino a oggi nessuno ha mai dimostrato che la fusione fredda e i dispositivi MEG funzionino.
Per quanto riguarda i MEG inoltre la teoria che è alla base di questi dispositivi è in netto contrasto con le attuali leggi della fisica. Puoi trovare una chiara e approfondita trattazione sul problema MEG (ad opera di Gianni Comoretto, professore di astrofisica ad Arcetri) in questa risposta . Per quanto riguarda la fusione fredda la questione è un po' più controversa. Attualmente la stragrande maggioranza della comunità scientifica ritiene che si sia trattato essenzialmente di un episodio di scienza patologica. Il fenomeno presenta tuttavia alcuni aspetti elettrochimici che forse vale la pena studiare ulteriormente. Per approfondire il discorso sulla fusione fredda ti segnalo queste due risposte. La prima (di Giacomo Torzo, professore di fisica dell'Università di Padova) illustra quale sia la posizione della comunità scientifica, mentre la seconda rappresenta la "difesa" da parte di un sostenitore della fusione fredda (il Prof. Emilio Del Giudice dell'INFM di Milano). Ti segnalo infine questa ulteriore risposta che fa un po' un quadro generale della situazione.
Sperando di esserti stato utile, ti invio un cordiale saluto.
Silvano Fuso