Il desiderio di conoscere il futuro è antico quanto l'umanità, che nel corso dei secoli ha elaborato innumerevoli pratiche per prevedere gli eventi a venire, da quelle squisitamente divinatorie a quelle messe a disposizione dai progressi del metodo scientifico e della tecnologia. Ma usando gli strumenti della scienza oggi siamo davvero finalmente in grado di formulare previsioni attendibili? E soprattutto, il futuro può essere considerato un oggetto di studio solido e affidabile? Sono le domande al centro del dossier di questo numero (pag. 21-40), tre articoli densi di spunti di riflessione in cui Roberto Paura, Gloria Puppi e Adriano Cozzolino ricostruiscono gli sviluppi che hanno portato dalla futurologia classica agli attuali Futures Studies, il ruolo della fiction nella nostra capacità di immaginare il domani, e i metodi, le prospettive e i limiti degli attuali studi sui futuri possibili.

Passato e presente sono invece protagonisti dell'articolo a pag. 42, dove Nicola Miletti illustra il variegato panorama di reliquie ematiche "miracolose" che affiancano il sangue di san Gennaro nella devozione dei napoletani di ieri e di oggi, mentre a pag. 48 Giuseppe Scuotri riferisce sulle attività di NewsGuard, l'organizzazione internazionale che analizza i siti di informazione valutandone l'affidabilità in base a specifici criteri, e a pag. 54 Arnaldo D'Amico racconta alcuni casi storici emblematici delle difficoltà di applicare le conoscenze scientifiche alla pratica medica.

Da segnalare, infine, alcune pagine di anticipazione di una nuova iniziativa del CICAP in collaborazione con un'altra associazione (pag.60-69). Dopo il successo della campagna con il WWF di cui ci siamo occupati nello scorso numero di Query, stavolta si tratta di una serie di eventi di divulgazione scientifica che si svolgeranno a settembre in collaborazione con l’Unione Astrofili Italiani (UAI), coniugando l'osservazione astronomica e l'analisi critica delle false credenze relative alla Luna.