Cronache dai gruppi del CICAP

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  • 04-10-2023
  • di Elisa Tealdi
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01. Un gioco gigante contro la superstizione


Domenica 13 agosto, nella centrale piazza Émile Chanoux, il Gruppo CICAP Valle d’Aosta ha accolto oltre un centinaio di curiosi di tutte le età desiderosi di partecipare al “Gioco del Mistero CICAP”. Ospitato nello spazio CICAP di GiocAosta, una delle manifestazioni di riferimento dell’estate ludica italiana, il gioco è stato interamente ideato e realizzato da volontari del Gruppo e consisteva in una sorta di gigantesco gioco dell’oca in cui i partecipanti avanzavano fisicamente lungo caselle realizzate in pannelli in fibra di legno OSB in base ai risultati del lancio di un grande dado di gommapiuma. Varie e divertenti le tipologie di caselle, quasi tutte a tema CICAP: la chiromante, che forniva a tutti la stessa previsione; il professore, con domande a risposta multipla (Dove si trovano le linee di Nazca? Chi è Uri Geller? Cos’è la pareidolia? Cosa sono le pietre di Carnac? eccetera); il rapimento degli alieni; il gatto nero (che però faceva avanzare di tre caselle); le caselle “mistero”, dove si doveva interpretare un fenomeno “paranormale” mostrato in una fotografia; le lenzuola scambiate per fantasma; la casella “superstizione”. Al termine del percorso si riceveva, a scelta, un’astronave aliena o un fantasmino in stampa 3D.

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02. Le bufale... degli animali!


Il lupo non ulula alla Luna. Lo struzzo non nasconde la testa sotto la sabbia. Il cammello non ha l'acqua nelle gobbe. Ma allora perché queste false credenze sono così diffuse? A offrire alcune risposte è stato il biologo e divulgatore scientifico Graziano Ciocca, nel corso della Razionale - il formato di eventi CICAP che vede relatore e pubblico riuniti insieme intorno ai tavolini di un bar - organizzata a Roma l’11 giugno dal Gruppo Lazio allo scopo di illustrare alcuni dei meccanismi che ci inducono a credere a notizie false, prendendo come esempio alcune celebri "bufale bestiali". Oltre a occuparsi delle credenze già citate, Ciocca, che è autore di quattro libri, ha risposto anche alle domande del pubblico: alcune un po’ ingenue - come quella se fosse vero che la memoria del pesce rosso dura pochi minuti (non è così, alcuni studi parlano di mesi), altre più centrate. Per esempio, è stato chiesto se fosse vero che il cavallo si monta da sinistra perché riconosce le persone dall'emisfero destro del cervello (collegato all'occhio sinistro). La realtà è che si tratta di una tradizione dovuta al fatto che i cavalieri tenevano le armi a sinistra per sfoderarle con la mano destra.

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03. Quattro chiacchiere con Silvan


Al termine di uno spettacolo all’aperto promosso dagli enti locali, lo scorso 8 luglio, nel Giardino Tronelli di Montefalcone Appennino (FM), il grande illusionista ha concesso davanti al pubblico presente un’intervista/dialogo organizzata dai volontari del Gruppo Marche e condotta da Lorenzo Baldini sull’importante tema dei rapporti tra magia e pseudoscienza. Ricostruendo la storia dell’evoluzione dell’illusionismo dall’Ottocento ai nostri giorni, Silvan si è soffermato in particolare su personaggi come Harry Houdini e James Randi, che hanno contribuito in modo essenziale allo smascheramento delle frodi. Proprio su questo aspetto, tuttavia, rispondendo a una domanda sui “guaritori” filippini, Silvan ha tenuto a precisare che personalmente non ha mai smascherato nessuno ma si è limitato a ripetere con semplici trucchi di magia le stesse cose che altri facevano vantando poteri paranormali, lasciando che fossero poi le persone a tirare le proprie conclusioni. Molti infine gli aneddoti e le esperienze personali con cui ha intrattenuto un pubblico sempre attento e, grazie a questo evento, ora anche più informato sul CICAP e le sue attività.

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04. L'importanza di giocare


È ora disponibile anche in video, sul canale Youube del CICAP (https://www.youtube.com/@cicap_it ), il dibattito organizzato dal Gruppo Marche il 28 maggio scorso con l’obiettivo di approfondire il tema del gioco come strumento prezioso di sviluppo della razionalità e dello spirito critico. Tenutosi presso la Fortezza Albornoz di Urbino, l’appuntamento ha visto come relatori Andrea Angiolino, scrittore e game designer, Romina Nesti, pedagogista, Gabriele Mari, educatore ludico e game designer, e Martina Migliore, psicologa e psicoterapeuta, moderati da Alessio Spalluto, socio CICAP e game designer. Molti i temi trattati, tra cui i benefici del gioco per l’apprendimento, le abilità cognitive e lo sviluppo sociale, le strategie di game design per favorire l’apprendimento di concetti complessi attraverso il gioco, e la ludoterapia e i suoi possibili impieghi: senza dimenticare le false notizie che possono diffondersi anche attraverso i giochi, sottolineando l’importanza di imparare a distinguere tra realtà e finzione. Un po’ inferiore alle aspettative il pubblico presente - la sede è stata spostata all’ultimo a causa del maltempo - ma che si è comunque mostrato molto interessato e ha posto numerose domande ai relatori.

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05. Un'estate razionale in Romagna


Sono state ben cinque le Razionali organizzate a Forlì dal Gruppo CICAP Emilia Romagna in collaborazione con l’associazione di divulgazione scientifica Minerva. Dall’11 giugno al 23 luglio, il ciclo di appuntamenti ha coinvolto vari relatori in dialogo con il pubblico intorno ad argomenti diversi. Matteo Matulli e Stefano Marcellini si sono occupati delle trappole mentali in cui cade il nostro cervello e di come non farsi travolgere dalla massa di informazioni che incontriamo ogni giorno. Federico Benuzzi ha affrontato il tema della matematica per combattere ludopatie e gioco d’azzardo, mentre Francesco Marino ha parlato di fantascienza, tecnologia e futuro. Ad Andrea Salsi è invece toccato il compito di raccontare le tante astrologie esistenti - caldea, egizia, cinese, giapponese, eccetera - e come spesso siano in contrasto tra loro pur avendo gli stessi dati di partenza. L’intelligenza artificiale e come capirla per affrontare le questioni etiche che ci pone è stato infine il tema di Gabriele Graffieti, che fa ricerca su modelli di IA per la guida autonoma ed è membro di “AI for People”, associazione internazionale no profit impegnata sui temi etici e morali dell'intelligenza artificiale.

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06. Storie bizzarre dagli archivi del Piemonte


Nata grazie a un progetto della Regione Piemonte per promuovere la digitalizzazione dei giornali locali a partire dalla seconda metà del XIX secolo, “Il Giandujotto scettico” è una rubrica online (https://tinyurl.com/yck24ka6 ) che da circa sei anni rovista tra gli archivi alla ricerca di storie curiose, eventi e personaggi “paranormali” legati al territorio piemontese, dove questo genere di fenomeni sembrerebbe particolarmente abbondante (un’abbondanza in realtà probabilmente dovuta alla presenza di un numero molto alto di testate locali). Cacce al fantasma, morti che tornano a riprendersi ossa perdute, mostri a tre gambe, spiriti lanciasassi e bambini chiaroveggenti sono solo alcune delle bizzarrie apparse sui giornali piemontesi, alcune delle quali sono state raccontate - e spiegate - durante la conferenza tenuta il 19 luglio scorso a Cuneo da Sofia Lincos, che cura la rubrica insieme a Giuseppe Stilo. L’evento si è svolto alla Casa del Quartier Donatello e ha visto la presenza di un pubblico in gran parte lontano dal CICAP, ma attratto dalla dimensione locale degli eventi narrati e - forse soprattutto - dalla loro stranezza.

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