Vorrei raccontarvi un' esperienza che mi è accaduta questa estate. Ero in vacanza in America con la mia ragazza. Siamo stati ospiti nella casa di un suo parente, dove abbiamo avuto delle strane sensazioni, come di una "presenza".
Era il mese di agosto, periodo sempre molto caldo, ed eravamo seduti in sala. A un certo punto mi alzo dalla sedia per andare in cucina e mi sento pervaso per tutto il corpo, ma di più nelle ossa, da un freddo gelido, lo dico alla mia ragazza che mi dice che forse è un po' di influenza. Decido allora di andare a letto, ma appena mi metto sotto le coperte sento un caldo insopportabile, ma mi basta far uscire un braccio fuori dal letto perchè mi tornino i brividi. L'indomani anche la mia ragazza e sua cugina, che era con noi, raccontano la stessa storia. E stranamente, durante tutta la giornata successiva, siamo rimasti sempre fuori e non abbiamo avuto nessun problema, ma mi è bastato entrare in casa per prendere il borsone per sentire di nuovo quel gelo in tutto il corpo.
Questa stessa versione mi è stata raccontata quando siamo tornati dalla mamma della mia ragazza che era stata ospite lì qualche anno prima. Ora vorrei sapere cosa significa tutto questo. Nella casa, secondo voi, c'era qualche presenza o cose del genere? Spero che almeno voi che siete degli esperti possiate darmi una risposta.
Franco Rauseo
È difficile fornire un parere senza aver fatto alcuna indagine. L'ipotesi di una qualche forma patologica non è affatto da scartare a priori.
Qualche anno fa, alcuni ricercatori avevano ipotizzato che le sensazioni di brivido provate da alcune persone, che credono di essere state testimoni di strani fenomeni di infestazione, erano in realtà originate dagli effetti fisiologici causati dall'esposizione a campi magnetici o a infrasuoni a bassa frequenza. Può trovare ulteriori informazioni sull'argomento in questo mio articoletto: www.cicap.org/rubriche/osservat/pages/osservat.php?id=61 e su questo: www.vialattea.net/esperti/paranorm/infrasuoni/html .
Ripeto, però, che per cercare di spiegare quanto da lei provato occorrerebbe avere svolto qualche indagine, magari proprio per verificare la presenza di campi elettromagnetici o di infrasuoni all'interno della casa.
La seduta spiritica
Grazie dell'occasione che mi date di poter parlare di una cosa capitatami tanti anni fa e a cui da tempo non pensavo. Premetto che sono per natura scettico, oltre che radicale, anticlericale, agnostico ecc., ma mi irritano coloro che prendono certi fatti alla leggera o deridono chi li racconta. Comunque.
Avevo 18 anni ed ero in Inghilterra da mia nonna (molto scettica: diceva sempre di non temere i fantasmi ma gli uomini) con un compagno di classe. Il primo venerdì del nostro soggiorno sapemmo che sarebbe venuta una serie di amici di famiglia (in tutto eravamo una decina di persone di tutte le età: da 17 a 60), come ogni venerdì, per ritrovarsi e stare insieme. Da qualche tempo avevano preso l'abitudine per scherzo di fare la seduta spiritica col bicchiere e le lettere sul tavolo. All'inizio eravamo quasi tutti intorno al tavolo di cucina. il mio amico era divertito (era ed è un burlone) e scherzavamo. Il bicchiere ogni tanto si muoveva ed io imbarazzato davo delle gomitate al solito amico che lo muoveva. Intanto intorno c'era un gran baccano tutti chiacchieravano, chi si alzava, chi beveva, chi fumava. Poi ad un tratto ci siamo ritrovati in tre al tavolo: noi due più una ragazza di 17 anni, nipote di un'amica di mia nonna. Inoltre c'erano, ma non a tavola, mia nonna e una sua amica con la passione per l'occulto - faceva lei le domande -gli altri erano in salotto o entravano e uscivano dalla cucina senza partecipare.
All'improvviso il bicchiere si è mosso leggermente ed io mi sono girato quasi arrabbiato verso il mio amico. Aveva uno sguardo allucinato con gli occhi spalancati. Contemporaneamente il bicchiere ha iniziato a viaggiare ad una velocità e ritmo incredibili. Non entro nei dettagli, ma è durato per un'ora e mezza. Mia nonna è fuggita con un whiskey quando il bicchiere sosteneva di essere mio nonno - che era morto molti anni prima. ovviamente! - e ripeteva di amarla e che dovevamo curarci di lei. Poi pian piano gli altri ospiti si sono tutti ritrovati in cucina e dopo aver guardato hanno iniziato a fare loro le domande.
Vi giuro che usava espressioni e aveva una grinta che era proprio di mio nonno e si è fermato in mezzo all'urlo e all'eccitazione generale. In quel momento mi sono sentito sgonfiare, come se fossi stato preso da un'energia incredibile - chiaramente l'eccitazione se ne andava - che poi era finita.
Da scettico ci ho riflettuto moltissime volte e vi confesso che mi scoccia un po' raccontarlo col tono di verità, ma c'ero e ci sono alcune cose che proprio non mi spiego. Come è possibile che tre giovani, di cui uno non inglese, uno a metà (io) e una ragazzina, che forse mio nonno non l'aveva visto molte volte, riescano a far muovere un bicchiere a quella velocità, Facendo lo spelling in inglese, ricordandosi data di nascita e morte di mio nonno che io tuttora non ricordo, citando nomi e luoghi? Ma soprattutto: io quel bicchiere lo sfioravo soltanto. Più che altro lo inseguivo riuscendo a toccarlo appena. E quando tornava indietro verso di me faceva addirittura forza.
Vi ripeto, ci possono essere mille perplessità, si potrebbe dubitare della mia memoria (anche se ho 35 anni) e io stesso dopo tanto tempo stento ad ammetterlo in questi termini. Ma come non posso tacitare la mia coscienza su tante questioni - per questo sono radicale, anticlericale, eccetera - così non posso sbagliarmi su ciò che ho vissuto e anche se cerco di eliminare tutte le favole di contorno resta comunque il dubbio.
Gianni Felicetti
Non essendo stato testimone di quanto accaduto, è molto difficile dire che cosa sia realmente successo. Basarsi sui propri ricordi e sulle impressioni emotive avute al momento è piuttosto rischioso. Gli psicologi hanno infatti ampiamente dimostrato come la nostra mente e la nostra memoria siano pesantemente influenzate da fattori emotivi. Quindi non è da escludere, come lei stesso ipotizza, che i suoi ricordi siano un po' alterati (capita a tutti) e che la suggestione e l'emozione del momento abbiano amplificato quello che è accaduto nella realtà. La stessa sensazione di essere preso da "un'energia incredibile" penso dimostri il suo profondo coinvolgimento emotivo.
Per poter fornire una spiegazione bisognerebbe essere stati presenti e, magari, aver preso le dovute precauzioni. Quello che le posso assicurare è che tutte le volte in cui le sedute spiritiche sono state studiate seriamente, non è mai emerso nulla che non potesse essere spiegato in termini perfettamente razionali. Innanzi tutto il bicchiere non si muove se nessuno lo tocca e il suo movimento è perfettamente interpretabile in termini delle cosiddette reazioni ideomotorie (in pratica movimenti muscolari involontari da parte dei partecipanti). Inoltre, le informazioni che trapelano durante le sedute sono sempre già presenti nella mente di almeno un partecipante. A volte affiorano inconsciamente. A volte, anche la persona più insospettabile, può barare volontariamente per vari motivi. ?Quindi stia tranquillo. Il fatto di non riuscire a trovare una spiegazione non significa affatto che ci siano per forza di mezzo gli spiriti. A volte la ricerca della spiegazione richiede molto tempo e fatica. Posso comunque assicurarle che fino a oggi non esiste alcun indizio che faccia pensare a un reale intervento dell'aldilà durante le sedute spiritiche.
Silvano Fuso
Chimico-fisico, Segretario CICAP-Liguria e Coordinatore Gruppo Scuola CICAP
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