Roma. Il 4 giugno scorso è stato firmato il Codice di autoregolamentazione televisiva sottoscritto dai rappresentanti delle reti nazionali e locali. Il codice prevede limiti alle televendite di beni e servizi quali l'astrologia, la cartomanzia, i pronostici su Lotto, Enalotto, Superenalotto, Totocalcio, Totogol, Totip Lotterie e giochi similari che sfruttano la credulità, della superstizione e delle paure dei telespettatori per indurli in errore.
Nel documento si lancia un appello anche alle imprese editrici della carta stampata affinché provvedano a definire un codice di autoregolamentazione per la pubblicità.
La novità più rilevante è la costituzione di un comitato di controllo, cui prendono parte i rappresentanti delle aziende televisive nazionali e locali, pubbliche e private, delle istituzioni e dei comitati regionali per le comunicazioni. Spetta a quest'organo, infatti, il compito di adottare i provvedimenti in caso di violazione del codice.
Tutt'altro che soddisfatti i rappresentanti dei consumatori: Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori hanno minacciato di ricorrere al T.A.R. del Lazio contro il codice di autoregolamentazione se non verranno accolte le modifiche da loro richieste. Secondo queste associazioni, infatti, la scarsa efficacia delle sanzioni e la composizione del comitato di controllo, che non prevede la partecipazione dei consumatori, sono i punti deboli del nuovo provvedimento.