L'arte di curare con l'imposizione delle mani è vecchia: era già utilizzata dagli stregoni e ha avuto nel tempo molti cultori. Alcuni onesti, altri spinti da interesse. La disperazione provocata da malattie incurabili spinge a tentare di tutto. Non pare il caso di parlare molto della pranoterapia; consiste in un'energia emanata dalle mani di alcune persone che permetterebbe di lenire dolori e di guarire malattie. Non pare vi siano specializzazioni nella efficacia di questa energia; non c'è una pranoterapia endocrina o gastroenterologa o mentale, ma è generalizzata per tutte le malattie; se questa energia c'è è arduo capire se è buona o cattiva e come possa risolvere le malattie più eterogenee. Le spiegazioni dei pranoterapisti sono un po' fumose: parole difficili usate in frasi di poco senso; l'uso errato delle unità di misura fisiche è stato commentato così dal noto fisico Adalberto Piazzoli: "è come se dicessi che la distanza fra Milano e Roma è pari al contenuto di tré tazzine di caffè". I pranoterapeuti, grazie alla pubblicità su giornali e televisioni private, informano dei loro successi. Stanno costituendo l'Albo professionale dei pranoterapeuti, depositando in Parlamento un'apposita legge. Come verrà dimostrata l'effettiva capacità "paranormale"? Con una prova di "veggenza", visto che i pranoterapeuti vantano altre capacità oltre a quella di guaritori? In recenti trasmissioni televisive, controllate da prestigiatori affinchè non ci fossero trucchi, prove di pranoterapia non hanno dato grandi risultati. Se i pranoterapeuti si occupassero di veggenza, come la cartomante, non dovremmo preoccuparci, ma se si occupano di malattie, allora sì.
Se un pranoterapeuta asserisce alla televisione che, dalla trombosi della carotide all' artrosi cervicale, le sue possibilità non hanno limiti, c'è da chiedersi perché non interviene la Magistratura, essendo proibita la professione medica a chi non ha la laurea. A volte, a queste trasmisisoni televisive, è presente un medico, per dare maggior credito al pranoterapeuta; anche il medico dovrebbe essere perseguito se avvalla pratiche non deontologiche. Anche l'Ordine dei Medici dovrebbe intervenire in casi di dolo.
L'uso della pranoterapia in alternativa alla medicina può portare a ritardi nella cura degli stadi precoci di una malattia. Il primo dovere dello Stato dovrebbe essere quello di informare il pubblico sulla mancanza di attendibilità di certi interventi spacciati per miracolosi.