Credere al malocchio porta male. Da un paese della provincia di Palermo, arriva la notizia di una lite tra vicini sfociata in tragedia per assurdi motivi legati alla credenza negli influssi maligni e nel malocchio. Un uomo di 72 anni, agricoltore in pensione, ha ucciso con dei colpi di arma da fuoco una coppia di vicini, in pieno giorno, davanti a numerosi testimoni. Gli abitanti del paese conoscevano bene i motivi dei loro continui litigi. I due coniugi erano ossessionati dall'idea che l'uomo fosse dotato di poteri magici e che li esercitasse contro di loro, e per questo lo avevano più volte apostrofato come "iettatore". L'uomo, d'altro canto, ha raccontato che i due vicini lo perseguitavano lasciando ogni giorno davanti al suo uscio, in una sorta di rito per allontanare gli influssi malefici, oggetti inquietanti come bottiglie contenenti urina, teste d'aglio e pacchi di sale contro il malocchio. Più volte l'uomo aveva cercato di raccogliere prove contro i vicini per denunciarli e aveva addirittura fatto installare intorno alla casa una piccola tv a circuito chiuso collegata a un videoregistratore, senza però mai riuscire nel suo intento. Quando poi, in una mattina come tante altre, la lite si è riaccesa ed è scoppiata una nuova rissa, probabilmente nessuno dei presenti avrebbe mai sospettato che questa potesse avere un esito così tragico. Sono bastati pochissimi minuti per far sì che tante ossessioni, incubi e paure si realizzassero davvero. (La Stampa, 3.11.98)
Ridotti sul lastrico dal mago. Un altro esempio, per fortuna meno drammatico del precedente, di come la credulità nel malocchio e negli influssi maligni possa essere pagata a caro prezzo, viene da un piccolo paese della provincia di Grosseto. Una coppia di coniugi è stata costretta a vendere la propria casa all'asta per poter pagare i debiti accumulati dopo essere stata truffata e ridotta sul lastrico da un mago locale. I coniugi, che si erano rivolti al mago più di due anni fa e si erano fatti convincere a versare una somma di 130 milioni per farsi togliere il malocchio, sono stati costretti a indebitarsi per cercare di recuperare il denaro necessario. Il mago, che era stato subito arrestato e condannato a sedici mesi, è ricorso in appello. Chissà se, dopo essere stato in grado di esercitare grandi doti di fascino e suggestione sulla coppia fino a ridurla in miseria, riuscirà a influire anche sui giudici e a rimandare ulteriormente la condanna definitiva. (Il Tirreno, 18.11.98, segnalazione di David Bianchi).
Studentessa accusata di stregoneria. Sembra un episodio tratto dalla fantasia di qualche romanziere specializzato nel genere horror, invece è realmente accaduto negli Stati Uniti in una scuola di Baltimora. Una ragazza di quindici anni è stata sospesa dal preside per aver spaventato una sua compagna minacciandola di farla morire con i suoi poteri magici. Tutto è iniziato quando la ragazzina è entrata piangendo nell'ufficio del preside dicendo di essere stata minacciata da una strega e di aver paura di morire. Quando il Provveditorato agli Studi di Baltimora ha cominciato a indagare sulla vicenda, si è trovato di fronte a una situazione davvero insolita, con la piccola responsabile che affermava di essere davvero una strega davanti a insegnanti intimoriti e studentesse terrorizzate. Ma a rendere la storia ancora più incredibile è stata la madre della ragazza che, con grande sorpresa di tutti, non ha affatto smentito le affermazioni della figlia ma ha raccontato di far parte, insieme a lei, di una particolare setta pagana chiamata Wicca, i cui membri sarebbero a conoscenza di tutti i segreti della magia nera. (Corsera, 22.10.98)
In conclusione, per la rubrica L'angolo della salute: "non ti curar DA lor ma guarda e passa":
Quel diavolo di un chirurgo. Si parla spesso di episodi di malasanità, di pazienti che denunciano i medici per aver sbagliato le cure provocando danni irreparabili. Ma quello che è accaduto all'interno dell'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Palidoro, a pochi passi da Roma, non era mai successo. Il prof. Ascani, noto e stimato medico dell'istituto, è stato aggredito da un giovane alto e robusto che, dopo averlo strattonato, ha cercato di colpirlo più volte con un coltello al torace. Nonostante l'arrivo di altri colleghi e della vigilanza, l'uomo è poi riuscito a scappare fuori dall'ospedale ed è stato ritrovato qualche ora più tardi che vagava confuso e sporco di sangue nelle campagne intorno a Fregene. L'uomo, un giovane siciliano di 22 anni della provincia di Ragusa, era stato operato un anno prima proprio dal prof. Ascani per un intervento alla colonna vertebrale per ridurre la scoliosi. Tornato al suo paese il giovane, dubbioso sull'esito dell'operazione, si era rivolto a un santone locale che lo aveva convinto che il chirurgo lo aveva operato usando "ferri diabolici" e che il demonio era entrato dentro di lui. Ma il santone aveva subito fornito al giovane la terapia giusta: per liberarsi dal demonio e guarire dal male bisognava uccidere il chirurgo. (Messaggero, 25.11.98)
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