Se vi recate nel villaggio di Flatwoods, nel West Virginia, troverete ad accogliervi un cartello: “Welcome to Flatwoods. Home of the green monster”. Il mostro verde, detto anche mostro di Flatwoods, fu avvistato il 12 settembre 1952 da un gruppo di ragazzi le cui età andavano dai 10 ai 17 anni. Erano circa le 19.15 quando i ragazzi, mentre giocavano, avvistarono un UFO sfrecciare nel cielo e atterrare, almeno in apparenza, su una collina nelle vicinanze. Decisero quindi, accompagnati dalla madre di uno di loro e dal cane di un altro dei ragazzi, di recarsi sulla collina. Quando giunsero sul luogo, armati di torcia dato che ormai era buio, non trovarono i resti dell'UFO come si aspettavano, ma videro di fronte a loro un mostro dagli occhi splendenti e animaleschi, con il volto a forma di asso di picche e lunghi artigli al posto delle mani. Il corpo, pur essendo nell'oscurità, sembrava avere una colorazione verdastra. Il gruppo poté osservare il mostro solo per qualche istante perché all'improvviso esso volò via emettendo sibili acuti e facendoli fuggire per la paura. Al ritorno, raccontarono che vi era una insolita nebbia dall'odore fortissimo, acre e pungente.
Il giorno dopo lo sceriffo si recò sul luogo, ma non vi trovò nulla di strano, a parte alcuni solchi nel terreno, che potevano essere attribuiti al disco volante, e una strana macchia nerastra vicino ad essi.
Sono passati circa 60 anni dall'avvistamento del mostro, al quale la polizia non seppe dare risposte soddisfacenti. È possibile, dopo così tanto tempo, riuscire a risolvere un tale “cold case”?
Quello di Flatwoods non è l'unico “cold case” del genere da risolvere: tra il 1966 e il 1967, sempre nel West Virginia, fu avvistato innumerevoli volte un altro mostro, dalle fattezze molto simili al mostro di Flatwoods.
Sono gli anni in cui, per la prima volta, sulla televisione americana viene trasmessa la serie televisiva di Batman e quando iniziarono gli avvistamenti di “una figura umana di colore marrone e dotata di ali”, un cronista della stampa locale pensò bene di battezzarlo Mothman, ovvero “l'uomo falena”.
Il primo avvistamento sarebbe avvenuto il 12 novembre 1966. Cinque uomini lavoravano nel cimitero vicino a Clendenin quando videro il mostro comparire dagli alberi vicini e sollevarsi in volo. Fu solo dopo gli avvistamenti che seguirono nei giorni successivi che essi decisero di raccontare la loro esperienza.
Il secondo avvistamento fu registrato, tre giorni dopo, da una coppia che viveva a Point Pleasant. I due, mentre viaggiavano in macchina, videro due strane luci rosse nei pressi della fabbrica dell'TNT, chiusa da anni. Quando, incuriositi, si avvicinarono ad esse si accorsero che si trattava degli occhi scintillanti di un enorme animale, dalla forma simile ad un uomo, la cui altezza superava i due metri e che sulla schiena aveva grandi ali ripiegate. Gli occhi erano rosso-vivo, di un diametro approssimativo di 5-8 cm e sembravano essere dotati di luminosità propria. I due giovani fuggirono via terrorizzati, con il mostro che, volando, li seguì per un po'. Nei mesi successivi furono raccolte almeno altre 26 testimonianze: molte si riferiscono alla stessa fabbrica e sostanzialmente, le descrizioni dell'aspetto della creatura sono tutte molto simili tra loro. Ai dettagli sulle fattezze del mostro si aggiunse la stima dell'apertura alare, che sembrava essere di circa 3 metri. Il volo presentava la particolarità di avvenire mantenendo le ali rigide, senza batterle.
Le apparizioni di Mothman cessarono qualche tempo prima del crollo del Silver Bridge, ponte che collegava Point Pleasant a Kanauga, avvenuto il 15 dicembre 1967. Secondo alcuni, le apparizioni di Mothman preannunciavano l'imminente disastro. Non è ben chiaro come l'avvistamento di un mostro mezzo uomo e mezzo uccello possa essere collegato al crollo di un ponte, ma la leggenda è abbastanza diffusa su internet. Esiste addirittura una foto che mostrerebbe l'“uomo-falena” appollaiato sul ponte qualche giorno prima della disgrazia. Andando ad ingrandire il particolare della foto, però, si nota che i contorni del mostro sono meno sgranati rispetto a quelli del ponte, segno evidente che si tratta semplicemente di un fotomontaggio facilmente smascherabile.
Il mostro di Flatwoods e l'“uomo-falena” presentano caratteristiche in comune per quanto riguarda il loro aspetto, ma non solo: c'è anche un'altra costante che si ritrova in tutti questi avvistamenti: essi avvengono sempre e solo di notte, al buio, quando è impossibile distinguere perfettamente cosa abbiamo davanti.
Una brillante soluzione dei due casi è stata proposta da Joe Nickell, noto detective del paranormale dello CSI. Vediamo innanzitutto come egli sia riuscito a fornire un'ipotesi soddisfacente per spiegare ogni dettaglio di ciò che accadde a Flatwoods.
L'indagine di Nickell parte, pur svolgendosi a 50 anni di distanza dagli avvenimenti, da un viaggio a Flatwoods, organizzato con l'intento di incontrare gli abitanti del luogo nell'eventualità di riuscire a contattare uno dei testimoni dell'avvistamento. Tra le varie persone, Nickell incontra un signore che la sera del 12 settembre 1952 aveva sentito parlare dell'avvistamento e aveva perciò deciso di recarsi personalmente sulla collina per verificare se ci fosse ancora il mostro, senza tuttavia trovare nulla di strano. I solchi nel terreno che la polizia trovò il giorno dopo sul luogo, perciò, altro non erano che i segni lasciati dal suo camioncino e la macchia nerastra proveniva dalla coppa dell'olio ammaccata. Quando, però, andò a dirlo alla polizia, nessuno gli diede retta.
L'UFO, invece, era una meteora, di cui fu segnalato il passaggio attraverso ben tre Stati e gli abitanti del villaggio lo sapevano bene, stando alle testimonianze raccolte da Nickell.
Rimane, infine, da dare una spiegazione al mostro verde che i ragazzi incontrarono sulla collina, partendo dal presupposto che essi abbiano effettivamente visto ciò che descrissero. Secondo Nickell si tratta semplicemente di un barbagianni, specie molto diffusa nel West Virginia, che presenta caratteristiche altamente compatibili con quelle attribuite al mostro: volto a forma di asso di picche, artigli, occhi luminosi che riflettono la luce della torcia elettrica e il suo verso è proprio un sibilo acuto.
Anche per Mothman si può dare una spiegazione analoga. In quel caso si ritiene che l'uccello scambiato per il mostro fosse un gufo gigante, probabilmente appartenente alla specie detta “gufo cornuto”. L'area del TNT, nella quale si registrarono la maggior parte degli avvistamenti, è guardacaso circondata dalla McClintic Wildlife Management Area, una specie di santuario degli uccelli, popolato da numerosi gufi dai brillanti occhi color cremisi!
Alla luce di tutto questo, sembrerebbe di poter archiviare questi casi, ma gli avvistamenti continuano a registrarsi ancora oggi. È possibile, infatti, trovare sul web notizie di avvistamenti in occasione di alcune tragiche occasioni. Dopo il fotomontaggio dell'“uomo-falena” sul Silver Bridge, infatti, è comparsa anche una foto che ritrae Mothman mentre vola accanto alle Twin Towers. Se si analizza l'ingrandimento della zona della foto in cui compare la strana figura, si nota in modo evidente che l’intera figura è contornata da una serie di pixel disomogenei, contrariamente al fondo che appare compatto e perfettamente gradato. Inoltre il perimetro di tutta la figura risulta contornato da una serie di pixel “bianchi”, che indicano che il fotomontaggio è stato banalmente ottenuto con ritagliando l'immagine del mostro e attaccandola su una foto delle torri, in modo, tra l'altro, abbastanza grossolano.
Il giorno dopo lo sceriffo si recò sul luogo, ma non vi trovò nulla di strano, a parte alcuni solchi nel terreno, che potevano essere attribuiti al disco volante, e una strana macchia nerastra vicino ad essi.
Sono passati circa 60 anni dall'avvistamento del mostro, al quale la polizia non seppe dare risposte soddisfacenti. È possibile, dopo così tanto tempo, riuscire a risolvere un tale “cold case”?
Quello di Flatwoods non è l'unico “cold case” del genere da risolvere: tra il 1966 e il 1967, sempre nel West Virginia, fu avvistato innumerevoli volte un altro mostro, dalle fattezze molto simili al mostro di Flatwoods.
Sono gli anni in cui, per la prima volta, sulla televisione americana viene trasmessa la serie televisiva di Batman e quando iniziarono gli avvistamenti di “una figura umana di colore marrone e dotata di ali”, un cronista della stampa locale pensò bene di battezzarlo Mothman, ovvero “l'uomo falena”.
Il primo avvistamento sarebbe avvenuto il 12 novembre 1966. Cinque uomini lavoravano nel cimitero vicino a Clendenin quando videro il mostro comparire dagli alberi vicini e sollevarsi in volo. Fu solo dopo gli avvistamenti che seguirono nei giorni successivi che essi decisero di raccontare la loro esperienza.
Il secondo avvistamento fu registrato, tre giorni dopo, da una coppia che viveva a Point Pleasant. I due, mentre viaggiavano in macchina, videro due strane luci rosse nei pressi della fabbrica dell'TNT, chiusa da anni. Quando, incuriositi, si avvicinarono ad esse si accorsero che si trattava degli occhi scintillanti di un enorme animale, dalla forma simile ad un uomo, la cui altezza superava i due metri e che sulla schiena aveva grandi ali ripiegate. Gli occhi erano rosso-vivo, di un diametro approssimativo di 5-8 cm e sembravano essere dotati di luminosità propria. I due giovani fuggirono via terrorizzati, con il mostro che, volando, li seguì per un po'. Nei mesi successivi furono raccolte almeno altre 26 testimonianze: molte si riferiscono alla stessa fabbrica e sostanzialmente, le descrizioni dell'aspetto della creatura sono tutte molto simili tra loro. Ai dettagli sulle fattezze del mostro si aggiunse la stima dell'apertura alare, che sembrava essere di circa 3 metri. Il volo presentava la particolarità di avvenire mantenendo le ali rigide, senza batterle.
Le apparizioni di Mothman cessarono qualche tempo prima del crollo del Silver Bridge, ponte che collegava Point Pleasant a Kanauga, avvenuto il 15 dicembre 1967. Secondo alcuni, le apparizioni di Mothman preannunciavano l'imminente disastro. Non è ben chiaro come l'avvistamento di un mostro mezzo uomo e mezzo uccello possa essere collegato al crollo di un ponte, ma la leggenda è abbastanza diffusa su internet. Esiste addirittura una foto che mostrerebbe l'“uomo-falena” appollaiato sul ponte qualche giorno prima della disgrazia. Andando ad ingrandire il particolare della foto, però, si nota che i contorni del mostro sono meno sgranati rispetto a quelli del ponte, segno evidente che si tratta semplicemente di un fotomontaggio facilmente smascherabile.
Il mostro di Flatwoods e l'“uomo-falena” presentano caratteristiche in comune per quanto riguarda il loro aspetto, ma non solo: c'è anche un'altra costante che si ritrova in tutti questi avvistamenti: essi avvengono sempre e solo di notte, al buio, quando è impossibile distinguere perfettamente cosa abbiamo davanti.
Una brillante soluzione dei due casi è stata proposta da Joe Nickell, noto detective del paranormale dello CSI. Vediamo innanzitutto come egli sia riuscito a fornire un'ipotesi soddisfacente per spiegare ogni dettaglio di ciò che accadde a Flatwoods.
L'indagine di Nickell parte, pur svolgendosi a 50 anni di distanza dagli avvenimenti, da un viaggio a Flatwoods, organizzato con l'intento di incontrare gli abitanti del luogo nell'eventualità di riuscire a contattare uno dei testimoni dell'avvistamento. Tra le varie persone, Nickell incontra un signore che la sera del 12 settembre 1952 aveva sentito parlare dell'avvistamento e aveva perciò deciso di recarsi personalmente sulla collina per verificare se ci fosse ancora il mostro, senza tuttavia trovare nulla di strano. I solchi nel terreno che la polizia trovò il giorno dopo sul luogo, perciò, altro non erano che i segni lasciati dal suo camioncino e la macchia nerastra proveniva dalla coppa dell'olio ammaccata. Quando, però, andò a dirlo alla polizia, nessuno gli diede retta.
L'UFO, invece, era una meteora, di cui fu segnalato il passaggio attraverso ben tre Stati e gli abitanti del villaggio lo sapevano bene, stando alle testimonianze raccolte da Nickell.
Rimane, infine, da dare una spiegazione al mostro verde che i ragazzi incontrarono sulla collina, partendo dal presupposto che essi abbiano effettivamente visto ciò che descrissero. Secondo Nickell si tratta semplicemente di un barbagianni, specie molto diffusa nel West Virginia, che presenta caratteristiche altamente compatibili con quelle attribuite al mostro: volto a forma di asso di picche, artigli, occhi luminosi che riflettono la luce della torcia elettrica e il suo verso è proprio un sibilo acuto.
Anche per Mothman si può dare una spiegazione analoga. In quel caso si ritiene che l'uccello scambiato per il mostro fosse un gufo gigante, probabilmente appartenente alla specie detta “gufo cornuto”. L'area del TNT, nella quale si registrarono la maggior parte degli avvistamenti, è guardacaso circondata dalla McClintic Wildlife Management Area, una specie di santuario degli uccelli, popolato da numerosi gufi dai brillanti occhi color cremisi!
Alla luce di tutto questo, sembrerebbe di poter archiviare questi casi, ma gli avvistamenti continuano a registrarsi ancora oggi. È possibile, infatti, trovare sul web notizie di avvistamenti in occasione di alcune tragiche occasioni. Dopo il fotomontaggio dell'“uomo-falena” sul Silver Bridge, infatti, è comparsa anche una foto che ritrae Mothman mentre vola accanto alle Twin Towers. Se si analizza l'ingrandimento della zona della foto in cui compare la strana figura, si nota in modo evidente che l’intera figura è contornata da una serie di pixel disomogenei, contrariamente al fondo che appare compatto e perfettamente gradato. Inoltre il perimetro di tutta la figura risulta contornato da una serie di pixel “bianchi”, che indicano che il fotomontaggio è stato banalmente ottenuto con ritagliando l'immagine del mostro e attaccandola su una foto delle torri, in modo, tra l'altro, abbastanza grossolano.
Fonti
- Nickell, Joe. 2000. The Flatwoods UFO monster. Skeptical Inquirer, November/December, 15–19. (http://www.csicop.org/si/show/flatwoods_ufo_monster/ )
- 2002. ‘Mothman’ Solved! Skeptical Inquirer, March/April, 20–21.
- 2002. Mothman Revisited: Investigating on Site. Skeptical Inquirer, December (http://www.csicop.org/sb/show/mothman_revisitedinvestigating_on_site/ )