Informatico, collaboratore dello Skeptical Inquirer, impegnatissimo sul fronte dell'attivismo scettico, Kentaro Mori viene definito il Michael Shermer del Brasile. Negli ultimi anni ha aperto con successo la rivista Ceticismo Aberto (http://www.ceticismoaberto.com/ ) una sorta di Query Online in portoghese con l'obiettivo di fornire contemporaneamente un servizio di informazione scettica e un luogo di discussione per appassionati di mysteri.
Sulla rivista, come sul blog, l'approccio che applica alle sue indagini è perfettamente in linea con quello del CICAP: osservare e controllare le affermazioni al motto di «affermazioni straordinarie, indagini ordinarie». E di affermazioni straordinarie su Forgetomori se ne trovano parecchie: dalle apparizioni del fantasma di Michael Jackson alle fotografie di un alieno trovato in una fattoria in Messico. In tutti i casi, Mori, controlla le immagini, le paragona, formula ipotesi e le mette alla prova. Il risultato, al momento, è sempre lo sbufalamento dell'affermazione straordinaria. Il fantasma di Michael Jackson era un effetto ottico e l'alieno in realtà era un artefatto creato dal proprietario della fattoria per guadagnare un po' di soldi.
Negli ultimi mesi l'indagine che ha avuto più seguito è stata quella della signora immortalata con un telefono cellulare all'orecchio in uno spezzone di un documentario del 1928, che mostra l’anteprima pubblica del film di Charlie Chaplin Il Circo. La rete ne ha parlato e discusso moltissimo dividendosi fra chi sosteneva che fosse un imbroglio, una sorta di marketing virale per promuovere l'uscita della versione restaurata del film e chi invece chiamava in causa improbabili viaggiatori nel tempo o gli immancabili alieni. Su Query Online l'ipotesi che ci è sembrata più plausibile è quella della “cronopareidolia ” formulata da Paolo Attivissimo, cioè saremmo in pratica noi, guardando con occhi moderni un’immagine del passato, a trovare corrispondenze con oggetti attuali, anche quando questi oggetti non ci sono. Ma Forgetomori, confrontando le immagini del documentario con altre dell'epoca, presenta un'ipotesi affascinante e a sua volta convincente: potrebbe trattarsi di un apparecchio acustico. Questi strumenti, nella forma di piccole trombette, erano in uso già negli anni Venti e a partire dal 1924 la Siemens ne aveva commercializzato uno tascabile.
La certezza ovviamente non si può avere, ma ciò che distingue i blog come Forgetomori dai moltissimi che parlano di mysteri è il metodo di indagine, in questo caso, rigoroso.
Sulla rivista, come sul blog, l'approccio che applica alle sue indagini è perfettamente in linea con quello del CICAP: osservare e controllare le affermazioni al motto di «affermazioni straordinarie, indagini ordinarie». E di affermazioni straordinarie su Forgetomori se ne trovano parecchie: dalle apparizioni del fantasma di Michael Jackson alle fotografie di un alieno trovato in una fattoria in Messico. In tutti i casi, Mori, controlla le immagini, le paragona, formula ipotesi e le mette alla prova. Il risultato, al momento, è sempre lo sbufalamento dell'affermazione straordinaria. Il fantasma di Michael Jackson era un effetto ottico e l'alieno in realtà era un artefatto creato dal proprietario della fattoria per guadagnare un po' di soldi.
Negli ultimi mesi l'indagine che ha avuto più seguito è stata quella della signora immortalata con un telefono cellulare all'orecchio in uno spezzone di un documentario del 1928, che mostra l’anteprima pubblica del film di Charlie Chaplin Il Circo. La rete ne ha parlato e discusso moltissimo dividendosi fra chi sosteneva che fosse un imbroglio, una sorta di marketing virale per promuovere l'uscita della versione restaurata del film e chi invece chiamava in causa improbabili viaggiatori nel tempo o gli immancabili alieni. Su Query Online l'ipotesi che ci è sembrata più plausibile è quella della “cronopareidolia ” formulata da Paolo Attivissimo, cioè saremmo in pratica noi, guardando con occhi moderni un’immagine del passato, a trovare corrispondenze con oggetti attuali, anche quando questi oggetti non ci sono. Ma Forgetomori, confrontando le immagini del documentario con altre dell'epoca, presenta un'ipotesi affascinante e a sua volta convincente: potrebbe trattarsi di un apparecchio acustico. Questi strumenti, nella forma di piccole trombette, erano in uso già negli anni Venti e a partire dal 1924 la Siemens ne aveva commercializzato uno tascabile.
La certezza ovviamente non si può avere, ma ciò che distingue i blog come Forgetomori dai moltissimi che parlano di mysteri è il metodo di indagine, in questo caso, rigoroso.