Secondo una recente indagine dell'Istat sembrerebbe essersi invertito il trend ascendente delle medicine alternative in Italia. Infatti, mentre tra il 1991 e il 1999 l'utilizzo di questi prodotti era aumentato in modo considerevole, negli ultimi cinque anni si è registrato un netto calo nel numero degli italiani che sembrano affidarsi all'alternativo, che passano da 9 a meno di 8 milioni. La palma delle preferenze rimane stabilmente all'omeopatia (7 per cento), seguita dall'osteopatia, dalla chiropratica (6,4 per cento), e infine dalla fitoterapia (3,7 per cento) e dall'agopuntura (1,8 per cento). Sempre secondo l'indagine Istat, le donne sono le consumatrici più abituali (il 60 per cento circa). Un'ultima notazione riguarda l'età: il 9,6 per cento dei bambini fino ai 14 anni è stato curato almeno una volta con una medicina alternativa.