Cogne (AO). Il delitto di Cogne ha scosso tutta l’Italia e i processi che ne sono seguiti hanno contribuito a creare due contrapposti schieramenti di innocentisti e colpevolisti. Ma hanno fatto sentire la loro voce anche molti credenti nel paranormale, che hanno voluto presentare le loro teorie scrivendo direttamente a giudici e avvocati.
C’è chi ha consigliato di controllare «le tracce radar degli impianti di Aviano e Caselle» per cercare i movimenti di «qualche oggetto non identificato» nel cielo del paese valdostano, c’è chi ha visto in un “tucano di legno” l’arma del delitto, chi dice di aver vissuto l’omicidio attraverso gli occhi di Samuele, chi accusa gli Ufo o qualche setta esoterica.
Alcuni hanno sottolineato che Anna Maria Franzoni è colpevole ma che ha agito «sotto l’influsso di un bombardamento di microonde elettromagnetiche» e c’è chi dice anche che «esistono apparecchiature capaci di far scoppiare a distanza un piccolo cranio».
Queste lettere che fine hanno fatto? I giudici della Corte d’Assise d’Appello hanno deciso di raccoglierle tutte in un unico fascicolo allegandolo agli atti processuali.
C’è chi ha consigliato di controllare «le tracce radar degli impianti di Aviano e Caselle» per cercare i movimenti di «qualche oggetto non identificato» nel cielo del paese valdostano, c’è chi ha visto in un “tucano di legno” l’arma del delitto, chi dice di aver vissuto l’omicidio attraverso gli occhi di Samuele, chi accusa gli Ufo o qualche setta esoterica.
Alcuni hanno sottolineato che Anna Maria Franzoni è colpevole ma che ha agito «sotto l’influsso di un bombardamento di microonde elettromagnetiche» e c’è chi dice anche che «esistono apparecchiature capaci di far scoppiare a distanza un piccolo cranio».
Queste lettere che fine hanno fatto? I giudici della Corte d’Assise d’Appello hanno deciso di raccoglierle tutte in un unico fascicolo allegandolo agli atti processuali.