L’umanità ha la competenza innata di narrare storie. Da quando è su questa Terra racconta storie per cercare il senso della propria esistenza, per esorcizzare paure profonde, testimoniare eventi accaduti e preservarli nella memoria. Ma ha anche la capacità intrinseca di immaginare. Questa facoltà mentale, attraverso cui si formano immagini e rappresentazioni, e che nella filosofia aristotelica si trova a metà strada tra la sensazione e l’intelletto, ha portato gli esseri umani nel corso dei secoli a ipotizzare e prevedere in qualche modo il proprio futuro.
Dall’Homo sapiens all’Homo ludicus[1], produrre e consumare storie come “animali narranti” fa parte di un percorso preciso nella storia dell’evoluzione umana in quanto «la mente narrativa è un adattamento evolutivo cruciale, che permette di sperimentare l[...]
Dall’Homo sapiens all’Homo ludicus[1], produrre e consumare storie come “animali narranti” fa parte di un percorso preciso nella storia dell’evoluzione umana in quanto «la mente narrativa è un adattamento evolutivo cruciale, che permette di sperimentare l[...]
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