Quali sono le cause dell'autismo?

Cicap Salute

  • In Articoli
  • 05-04-2023
  • di Graziella Morace
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Immagine di Leeloo Thefirst da Pexels

L’autismo (o meglio, i disturbi dello spettro autistico ASD) è un disturbo del neuro-sviluppo che coinvolge principalmente linguaggio e comunicazione e l’interazione sociale. I soggetti che presentano un disturbo autistico mostrano inoltre una marcata ristrettezza del repertorio di attività e di interessi. Le manifestazioni del disturbo variano ampiamente a seconda del livello di sviluppo e dell’età cronologica del soggetto e possono manifestarsi con differenti presentazioni cliniche e diversi livelli di gravità.

Alla fine degli anni '90 uno studio pubblicato da un gruppo di ricercatori inglesi affermò che tale condizione era correlata alla vaccinazione contro morbillo-parotite-rosolia (MMR). In seguito al clamore suscitato, altri studiosi di tutto il mondo provarono a replicarlo, senza ottenere mai gli stessi risultati. In realtà fu poi dimostrato che i risultati di tale studio erano stati falsificati, che si trattava di una frode a scopo di lucro.

Tutti gli studi effettuati successivamente, con metodologie differenti e su popolazioni differenti, hanno mostrato senza alcun dubbio che il vaccino MMR non accresce le probabilità di sviluppare l'autismo. In particolare, uno studio su più di 95.700 bambini seguiti per 5 anni ha mostrato l’assenza di qualsiasi correlazione, anche in bambini ad alto rischio di ASD perché con fratelli autistici [1].

Un motivo per cui la correlazione tra vaccinazione con MMR e autismo può sembrare verosimile è dato dalla coincidenza temporale: il vaccino viene generalmente somministrato tra i 13 e i 15 mesi di vita del bambino, proprio nel periodo in cui possono comparire i sintomi del disturbo autistico, ed in particolare della forma cosiddetta “regressiva”, in cui fra il primo e il secondo anno di vita si osserva una involuzione importante delle competenze sociali e comunicative acquisite. Tale coincidenza temporale può portare ad attribuire erroneamente all’MMR la comparsa dei disturbi dello spettro autistico.

Chi continua ad insinuare il dubbio di una correlazione causale pone l’accento sul fatto che le segnalazioni di casi di ASD sono aumentate nettamente nel corso degli ultimi decenni. In realtà sebbene tutte le cause non siano chiare, tale aumento è in gran parte attribuibile a cambiamenti dei criteri diagnostici, che oggi comprendono disturbi che prima erano classificati a parte, e addirittura forme così leggere da non richiedere intervento medico [2].

Negli ultimi anni, grazie ai progressi tecnologici che permettono di studiare su larga scala il genoma umano, è stata dimostrata la base genetica di molte delle condizioni che rientrano nei disturbi dello spettro autistico. In particolare si tratta di alterazioni genetiche congenite: indagini post mortem su tessuti cerebrali di persone affette da autismo, condotte negli USA, hanno riscontrato anomalie tipiche in strutture cerebrali il cui sviluppo avviene nelle prime fasi di gestazione [3]. Le mutazioni correlate con la comparsa della sindrome autistica sono mutazioni che possono insorgere in modo casuale nel genoma durante lo sviluppo fetale, oppure possono essere comparse casualmente nei geni della cellula uovo o dello spermatozoo che successivamente si sono uniti nel concepimento.

Uno studio del 2015 ha mostrato l’associazione di alcune malattie, come il diabete mellito pregestazionale e/o gestazionale, infezioni materne durante la gravidanza (rosolia, citomegalovirus) e febbre prolungata, con la successiva comparsa dei sintomi di autismo. È stata anche suggerita una correlazione con l’assunzione di farmaci, come l’acido valproico (un anticonvulsivo), di cocaina, l’ingestione di quantità elevate di etanolo e l’esposizione ad elevato inquinamento atmosferico (principalmente polveri sottili-nanoparticolato) [4].

Riguardo invece alle mutazioni casuali della linea germinale, è stato osservato che la maggior parte (75,6%) è a carico degli spermatozoi e che la loro frequenza subisce un notevole incremento con l'aumentare dell'età del padre [5]. Ulteriori analisi hanno infine evidenziato che le mutazioni correlate allo spettro autistico riguardano in particolare geni che sono coinvolti nella trasmissione sinaptica (attraverso cui l'impulso nervoso viaggia, ad esempio, da un neurone all'altro o da un neurone a una fibra muscolare) e nei meccanismi di espressione dei geni [6]-[7]). Inoltre, uno studio recentissimo ha permesso di individuare con certezza un gene responsabile di una forma di disturbo dello spettro autistico [8].

Complessivamente, i risultati dei diversi studi contribuiscono a chiarire i meccanismi dell’insorgenza dell’ASD, confermando la sua origine durante la gravidanza. La maggior parte dei geni individuati, infatti, si esprime nelle prime fasi dello sviluppo del cervello e ha un ruolo importante nella regolazione dell'espressione di altri geni o della comunicazione tra i neuroni cerebrali.

In breve:

- Il vaccino MMR o altri vaccini sono causa di autismo? NO

- L’autismo ha una base genetica? SI, è dovuto all’errata espressione di alcuni geni coinvolti nello sviluppo cerebrale.

Bibliografia:

[1] Jain A, Marshall J, Buikema A, Bancroft T, Kelly JP, Newschaffer CJ. Autism occurrence by MMR vaccine status among US children with older siblings with and without autism. JAMA 2015; 313:1534-1540.

[2] Hansen SN, Schendel DE, Parner ET. Explaining the increase in the prevalence of autism spectrum disorders: the proportion attributable to changes in reporting practices. JAMA Pediatr 2015; 169:56-62

[3] Iossifov I, O'Roak BJ, Sanders SJ, Ronemus M, et al. The contribution of de novo coding mutations to autism spectrum disorder. Nature 2014; 515: 216-221.

[4] Ornoy A, Weinstein-Fudim L, Ergaz Z. Prenatal factors associated with autism spectrum disorder (ASD). Reprod Toxicol 2015; 56: 155-169

[5] Yuen, R., Merico, D., Cao, H. et al. Genome-wide characteristics of de novo mutations in autism. npj Genomic Med 2016; 1: 16027.

[6] Hörnberg, H., Pérez-Garci, E., Schreiner, D. et al. Rescue of oxytocin response and social behaviour in a mouse model of autism. Nature 2020; 584: 252-256.

[7] Satterstrom F.K., Kosmicki J.A., Wang J., Breen M.S., De Rubeis S., et al. Large-Scale Exome Sequencing Study Implicates Both Developmental and Functional Changes in the Neurobiology of Autism. Cell 2020; 180: 568-584.

[8] Pavinato L., Delle Vedove A., Carli D., Ferrero M., Carestiato S., Howe J.L., Agolini, E., et al. CAPRIN1 haploinsufficiency causes a neurodevelopmental disorder with language impairment, ADHD and ASD. Brain 2022; awac278, https://doi.org/10.1093/brain/awac278

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