Nelle pagine che seguono troverete un'inchiesta approfondita su uno dei grandi gialli della storia, l'assassinio del Presidente Kennedy. È una vicenda che non interessa solo gli storici ma anche gli scienziati, per via delle tante affermazioni pseudoscientifiche che la caratterizzano: percorsi impossibili di proiettili, fotografie che conterrebbero indizi nascosti, testimonianze oculari contraddittorie... Una storia, inoltre, che si è trasformata in un ricettacolo di complotti e cospirazioni come poche altre. Per questo è importante conoscere meglio una vicenda così drammatica, anche se di paranormale non ha proprio nulla.
Altra sorpresa del numero è l'assaggio del nuovo romanzo dello scrittore Giacomo Gardumi, L'eredità di Bric. Perché sorpresa? Perché Gardumi si è studiato a fondo il nostro lavoro e poi, dopo averci presi a modello per i suoi personaggi, ha costruito intorno al CICAP un giallo teso e pieno di colpi di scena. Un grande segno di stima e amicizia totalmente ricambiata.
Ma da non trascurare sono anche due resoconti relativi alle recenti attività di due attivissimi gruppi CICAP: quello piemontese e il "rinato" gruppo lombardo.
A Milano e a Pavia si sono svolti nei primi mesi del 2005 due cicli paralleli di conferenze che hanno portato centinaia di persone ad affollare le sale messe a nostra disposizione dall'Università (a Pavia) e dal Museo Civico di Storia Naturale (a Milano). Segno che da parte del pubblico c'è un forte interesse per gli argomenti di cui ci occupiamo e anche per il taglio critico, ma non per questo meno intrigante o divertente, delle nostre presentazioni. Dunque, non è vero, come spesso si dice, che "la gente vuole solo credere": se si è capaci di raccontare e interessare il prossimo, si scopre che la gente è molto più contenta quando le si permette di capire.
A Torino, nel novembre 2004, vale a dire pochi giorni dopo il grande impegno del World Skeptics Congress di Abano Terme, gli amici piemontesi sono riusciti a organizzare il primo Convegno internazionale sulle leggende metropolitane, radunando i principali esperti mondiali sull'argomento e una folla di curiosi che non si sono persi una relazione.
La quantità di articoli di giornale e interventi radio e TV prodotti dal Convegno, uniti a quelli già notevoli relativi al World Skeptics Congress, hanno reso gli ultimi mesi del 2004 i più ricchi di attenzione verso il CICAP, da parte dei media, che si siano visti da anni. Un'attenzione che, siamo lieti di sottolineare, non accenna a spegnersi. Come già rilevato in passato, sono quotidiane le richieste di consulenza, intervento, partecipazione o collaborazione che ci giungono da giornalisti e autori di programmi televisivi o radiofonici.
Tutte richieste a cui noi rispondiamo prontamente con l'aiuto dei nostri esperti e, ci teniamo a sottolinearlo, sempre gratuitamente. Così come gratuito è l'accesso alle nostre conferenze o come lo sono le indagini e le sperimentazioni che conduciamo, sia su segnalazione giornalistica che dietro richiesta di lettori o semplici curiosi.
E, inevitabilmente, ogni tanto ritorna l'interrogativo: ma chi paga tutto questo? Il CICAP non gode di alcun finanziamento governativo né, tantomeno, di fantomatiche "retribuzioni" da parte di case farmaceutiche, servizi segreti, gruppi religiosi o altri "centri di potere", come talvolta ci capita di leggere su alcuni fantasiosi newsgroup di appassionati di misteri.
Le uniche entrate sono quelle che derivano dagli abbonamenti alle nostre pubblicazioni, dalla vendita dei libri, dai corsi e convegni e dalle donazioni che alcuni tra di voi sono così generosi da farci ogni tanto. Ma, come si vede, tutti i soldi versati al CICAP non sono a fondo perduto: producono conoscenza e senso critico che ritornano a tutti noi e che ci permettono di mantenere viva la fiammella della razionalità nel buio terribile della superstizione.