Come è noto UFO significa Unidentified Flying Object, ovvero Oggetto Volante Non Identificato. Spesso però è sufficiente un po' di pazienza e di analisi critica per trasformare un UFO in un IFO, ovvero in un Identified Flying Object, cioè un Oggetto Volante Identificato.
Un caso interessante a tale proposito è quello che vede protagonisti niente meno che gli astronauti della missione Apollo 16. Nel loro viaggio di ritorno dalla Luna, il 27 aprile 1972, gli astronauti John Young, Thomas Mattingly e Charles Duke catturarono uno spezzone di 4 secondi di un filmato che mostrava quello che secondo la migliore tradizione hollywoodiana appariva come un disco volante.
La strana cosa apparsa sul filmato è stata descritta come "un oggetto a forma di piattino con una cupola sulla parte superiore". Le immagini sono state riprese con una telecamera formato 16mm in grado di riprendere 12 fotogrammi al secondo. L'oggetto appare momentaneamente vicino alla Luna e compare in 50 fotogrammi.
Recentemente alcuni ricercatori hanno lavorato sui fotogrammi per cercare di svelare il mistero. Il gruppo di lavoro, guidato da Gregory Byrne dello Johnson Space Center's Image Science and Analysis Group, ha effettuato un'analisi digitale ad alta definizione della pellicola originale. Nella loro accurata analisi hanno stabilizzato le immagini per correggere il movimento della telecamera e hanno allineato i fotogrammi multipli in una sequenza.
Dall'analisi è emerso che l'oggetto era in movimento rispetto alla Luna. Aumentando poi la definizione e il contrasto delle immagini è apparsa una struttura lineare che sorreggeva lateralmente l'oggetto. Esaminando poi altre immagini relative ad altre missioni Apollo, alla fine i ricercatori non hanno più avuto dubbi: lo strano oggetto non è altro che un riflettore telescopico utilizzato dagli astronauti per le passeggiate spaziali. Il confronto tra le fotografie non lascia la minima ombra di dubbio.