Il clamoroso fallimento della V Conferenza ministeriale di Cancun solleva molti problemi ma purtroppo non offre soluzioni. Il mondo è diviso in paesi ricchi e paesi poveri con interessi divergenti e il campo di battaglia è l'intero pianeta. I no-global lanciano accuse infuocate contro le multinazionali, ritenute responsabili dei mali che affliggono l'umanità e minacciano l'ambiente; la polemica infuria appena si citano Ogm. Vediamo proprio questo punto.
Le multinazionali non sono delle S. Vincenzo e campano sul profitto e su questo punto siamo tutti d'accordo. Gli ambientalisti doc proclamano l'equazione Ogm uguale multinazionali da cui dissento. Esistono circa una dozzina di procedimenti diversi per produrre su misura vegetali geneticamente modificati. Il costo di un laboratorio è modesto, dell'ordine di 100.000 Euro, alla portata del terzo mondo. Scienziati italiani hanno collaborato con colleghi cubani nel produrre una canna da zucchero geneticamente modificata che non necessita di costosi pesticidi importati dagli USA e ivi prodotti dalle multinazionali. Il brevetto relativo è in mani cubane. Il blocco della ricerca e della sperimentazione sugli Ogm esistente in Italia non danneggia di certo le multinazionali anzi elimina la concorrenza e permette lo sviluppo di monopoli di fatto in campo agricolo.
La popolazione mondiale cresce e i popoli affamati abbattono le foreste per aumentare la superficie coltivata. A parità di area l'uso di Ogm può aumentare sostanzialmente la resa delle culture e salvare la foresta. Un miliardo di umani si nutre regolarmente di Ogm senza che siano stati rilevati effetti avversi sulla salute. Ma si porta in palma di mano un esperimento in Scozia anni or sono su soli cinque topi come prova che i cibi transgenici sono dannosi alla salute.
Il fumo uccide circa 90.000 persone all'anno in Italia, quanto la bomba di Hiroshima, ma nessun ambientalista doc e meno ancora se noglobal osa attaccare le multinazionali del tabacco. Altri sostengono i prodotti omeopatici come alternativa a quelli prodotti dalle famigerate multinazionali. Fanno finta di ignorare che molte case farmaceutiche, multinazionali doc, hanno ormai un proprio listino di omeopatici e in ogni caso la Boiron, vessillo omeopatico, è di fatto una multinazionale.
La mancanza di vitamina A nella alimentazione in Estremo Oriente è causa di cecità. Per ovviare a questa tragedia è stato creato un riso geneticamente modificato che contiene vitamina A. Subito sono insorti i benpensanti secondo cui l'ammontare di vitamina A contenuto nel riso era assolutamente insufficiente per prevenire la cecità. La analisi hanno smentito queste affermazioni ma hanno immediatamente scatenato una campagna in cui si asseriva che detto riso conteneva troppa vitamina A.
Potrei continuare con gli esempi ma preferisco invitare i lettori a guardare le cose da vicino, a non essere preda di campagne dissennate ed a ragionare con la propria testa.
Anche gli Ogm finiranno per avere qualche inconveniente ed è dovere nostro seguirne l'evoluzione e l'impatto sulla società. Finiamola con le crociate.
Per gentile concessione dell'autore e de La Stampa