Roma. Il mago Otelma è stato accusato di aver fatto pubblicità ingannevole. È stata considerata tale, infatti una pubblicità in cui si promettono vincite al Lotto "attraverso la creazione di numeri personalizzati, segreti e non trasmissibili", da vendere per corrispondenza. Lo ha stabilito l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, accogliendo un ricorso dell'Associazione Consumatori Utenti contro un'inserzione pubblicata dal mago.
Ma Otelma non si arrende. Grida al complotto delle "forze asservite agli interessi papalini. Già da qualche anno - dice - è in atto un'isterica campagna persecutoria nei riguardi della magia e dei maghi. In questo caso, si è cercato di colpire il massimo esponente dell'occulto, il più conosciuto. L'obiettivo delle forze papaline, clericali e reazionarie è da secoli sempre lo stesso: colpire i loro diretti concorrenti o quelli che ritengono un pericolo per il loro potere".
"L'Italia - continua Otelma - è ormai terra di grigio oscurantismo medievale", in cui si avverte "un'ostilità programmata nei riguardi del fenomeno magico da parte delle forze del clero, con la complicità delle forze politiche asservite agli interessi papalini. Lo stesso messaggio pubblicitario - sottolinea il mago - compare senza problemi sui periodici della libera e tollerante Francia". Otelma, "da anni ancora in attesa di una pronuncia definitiva del Consiglio di Stato su un caso analogo", minaccia di "citare in giudizio lo Stato italiano dinanzi alla Corte di Giustizia di Strasburgo per evidente, denegata giustizia".
L'Antitrust precisa che "esulano dalle competenze dell'Autorità i profili di eventuale rilevanza penale indicati nella segnalazione in relazione ad ipotesi di truffa ed abuso della credulità popolare, nonché i profili riguardanti eventuali evasioni ed irregolarità contabili, fiscali ed amministrative".