Fin da bambino, ho sempre avuto una certa passione per l'irrazionale e l'inspiegato. A scuola detestavo Cartesio e sostenevo Pascal (il che non individua, come intuirete, una dicotomia netta tra ragione e follia, ma tutt'altro). I sogni a occhi aperti di ogni bambino sono rimasti anche nell'adulto. Così, per anni, voi siete stati una presenza controversa, una turbativa al margine del mio campo visivo. In un certo qual modo, eravate i "cattivi". Quelli che ponevano fine ai sogni.
Certamente sapevo che erano sogni (giacché essere un sognatore non fa di me uno stupido), ma proprio per questo andavano preservati. Perché ucciderli? Che male vi aveva fatto Nessie? Perché odiavate tanto gli UFO? Che danno poteva portarvi qualche tizio convinto di parlare con gli spiriti?
Naturalmente, i "danni da paranormale" esistono eccome. Truffatori, speculatori, manipolatori di menti ignare e indifese. E i sognatori spesso indifesi lo sono. Anche questo genere di persone, che voi combattevate, distruggevano i sogni. Peggio, li corrompevano, li inquinavano, li sfruttavano per i loro scopi.
Mi rendo conto però che è soltanto nelle ultime settimane, finendo per caso sul vostro sito Internet e cominciando a esplorarlo con crescente curiosità, che mi sono accorto della cosa più importante: la vostra passione. Sì, voi distruggete i fragili costrutti dell'irrazionale (o, più precisamente, dell'irragionevole), nella forma di Nostradami, di santoni con conti in Svizzera, di maghetti da strapazzo. I circonventori di incapaci, spesso incapaci anch'essi. I corruttori del reale e del sogno in egual misura, coloro che rendono squallido ciò si trova oltre le porte d'argento. Certo, nel mucchio, i vostri attacchi finiscono per ferire un poco anche chi vuol semplicemente credere, perché magari ne ha bisogno. Ma è anche giusto che si creda soltanto dopo che si sia capito in cosa si sta credendo.
E poi, nemmeno voi potete accendere la luce ovunque. Rimarranno sempre spiragli di ombra. Anzi, intere distese. Ma soprattutto, a tutti voi affascina questo mondo. Non siete sterili illuministi frustrati da tutte quelle irrazionali macchioline nei vostri Sistemi Cosmici. È questo che ho percepito leggendo direttamente articoli e inchieste. Il disgusto per i ciarlatani e i poveri idioti si accompagna a un grande e affascinato amore per i misteri.
Un mistero è una sfida. Magari personalmente potrei sperare che non venisse sempre vinta, ma in fondo ci sono abbastanza misteri per tutti, per i Cacciatori e per i Custodi.
Kumagoro
Genova