Sembra quasi un paradosso: ma credo di avere imparato molte più cose sulla scienza occupandomi di pseudoscienza....
Una delle conquiste più alte del pensiero scientifico, infatti, è il metodo: un metodo che obbliga colui che afferma qualcosa a dimostrarlo. Cioè a portare le "pezze d'appoggio" che sorreggono le sue affermazioni, mostrando quale percorso ha seguito per arrivare a un certo risultato, in modo che anche gli altri possano verificarne la validità, seguendo la stessa procedura e ripetendo gli stessi esperimenti.
Nella pseudoscienza le cose non vanno in questo modo, in particolare nella cosiddetta parapsicologia (e dintorni). Qui non solo non c'è ripetibilità, ma ogni volta che si vanno a vedere da vicino certi presunti fenomeni ci si accorge che, al momento in cui si producevano, mancavano adeguate garanzie di osservazione e di controllo. Come diceva quel tale: "Se il controllo è vicino allo zero, i fenomeni si avvicinano al centro; se il controllo tende al centro i fenomeni tendono allo zero..."
I controlli sono tanto più cruciali in questo campo, in quanto le affermazioni sono clamorose: se fossero vere, anche soltanto in minima parte, sovvertirebbero gran parte delle conoscenze acquisite, in particolare nel campo della fisica. Quindi a fenomeni eccezionali dovrebbero corrispondere controlli eccezionali. Invece molta parte dell'opinione pubblica, influenzata da settimanali, giornali e libri, dà per scontata (e provata) l'esistenza di fenomeni paranormali. Basandosi a volte anche su casi personali di presunte telepatie o premonizioni.
Questo libro di Silvano Fuso intende affrontare la vasta gamma del "paranormale" in modo razionale e documentato, rispondendo alle tante domande che molti si pongono.
È un libro estremamente utile per tutti. E mi auguro che possa entrare nel mondo scolastico, come lettura consigliata.
In una società in cui dilaga la moda dell'irrazionale (sospinta spesso anche da interessi commerciali) è importante che circolino anche informazioni che si rivolgono all'intelligenza dei lettori. O semplicemente al loro buonsenso.
I giovani, in particolare, che entrano in un mondo sempre più influenzato dalla scienza e dalle sue applicazioni, è bene che capiscano i confini tra realtà e illusione, tra razionale e irrazionale, tra scienza e pseudoscienza. Separando cioè le opinioni dai fatti, quello che si crede da quello che si sa.
Sono occorsi millenni per creare un metodo, nella scienza, in grado di distinguere la credenza dalla conoscenza. E il mondo del paranormale è un'ottima palestra per allenare la mente a questo nobile esercizio.
Buona lettura!