Come fa il medium a sapere tutto dei suoi clienti? Cose che magari non hanno mai detto a nessuno?
Ci sono molti metodi. Lamar Keene, il medium "pentito" che abbiamo presentato nell'ultima puntata di questa rubrica, me ne ha mostrato uno davvero sorprendente.
Egli si benda gli occhi in modo molto accurato, con nastri adesivi e un gran fazzoletto nero. Poi chiede a una persona presente di scrivere qualcosa su un bigliettino e di metterglielo tra le mani. Semplicemente toccando questi bigliettini con le dita e avvicinandoli alle tempie, egli riesce a capire esattamente il contenuto delle domande e a rispondere.
È un esperimento di grande effetto, che crea un clima molto drammatico e che convince facilmente il cliente dell'esistenza di poteri paranormali nel medium. Naturalmente è un trucco. Ma io stesso ho potuto constatare la sorpresa delle persone cui avevo chiesto di sottoporsi all'esperimento, nel vedere Lamar Keene indovinare esattamente quello che avevano scritto.
Ci sono altri trucchi, che creano effetti ancor più sorprendenti.
"Un altro metodo" dice Lamar Keene "col quale si ottengono molti successi, consiste nel far scrivere ai clienti dei biglietti chiedendo loro di raccontare alcuni fatti personali, e spiegando che devono bruciare subito dopo tali biglietti in un portacenere, in modo che non ne rimanga traccia. In realtà, lo scrittoio è truccato (c'è sotto una carta carbone), per cui rimane la doppia copia di ciò che hanno scritto... Queste informazioni (fatti personali, problemi intimi, numeri e colori preferiti, persone care, nomi di parenti deceduti ecc.) serviranno per stupirli in varie circostanze. E andranno a finire, insieme a tutte le altre informazioni, nel dossier segreto di ogni cliente".
"Cioè voi schedavate i clienti?"
"Certo. Noi schedavamo i nostri clienti, con tutti i dati di cui entravamo in possesso, con le loro storie personali ecc. Poi ci scambiavamo le informazioni con altri medium. Se per esempio un cliente giungeva da noi provenendo da un'altra città, chiedevamo informazioni su di lui ai medium di quella città".
"Esiste quindi una specie di rete di informazioni e schedature?"
"Esattamente. Di solito questi clienti passano da un medium all'altro, e non è difficile trovare la loro storia intima già bell'e pronta presso un altro medium. Un altro metodo è quello di rubare la borsetta di una cliente durante la seduta spiritica. È molto facile, perché di solito è appoggiata alla sedia e si è al buio. Un complice vestito di nero la porta in un'altra stanza, prende nota di tutto il contenuto, compreso il numero della patente o del libretto postale, e dopo la riporta al suo posto. Alla prima occasione il medium fingerà di indovinare dei dati che l'interessato crede di essere il solo a conoscere. La stessa cosa si può fare con i portafogli degli uomini. L'effetto è straordinario. E il cliente racconterà a lungo questa sua esperienza. Tutto ciò, sommato agli altri racconti, rafforzerà la fama del medium e la credulità in questo tipo di fenomeni".
Ammirazione e paura
Ma il medium non deve essere solo ammirato: deve essere anche temuto. È bene cioè che il pubblico abbia di lui anche un certo timore, così come si ha timore per il soprannaturale. In questo modo il medium si può porre meglio al riparo da eventuali controlli che qualche cliente dubbioso avesse in mente di fare. Infatti, così come nessuno osa tirare la barba a uno iettatore (per timore di rappresaglie psichiche), analogamente, se si crea un clima di timore, ben pochi osano mettersi contro il medium, pensando che egli potrebbe vendicarsi con "fluidi negativi" sulla salute, sulle finanze, sull'amore ecc.
Naturalmente tutto questo fa parte del gioco, e Lamar Keene mi ha confermato che uno degli obiettivi del condizionamento dei clienti era proprio questo: creare delle pecore...
Lamar Keene, per creare questo clima di timore, ricorse una volta a un trucco bellissimo, che vale la pena di raccontare.
L'idea era quella di dimostrare che possedeva addirittura dei poteri di invulnerabilità. Davanti al pubblico dei suoi fedeli disse, con tono drammatico, che essi dovevano avere una prova tangibile che tutto ciò che avevano visto era vero.
Prese quindi un bicchiere, lo mise dentro un tovagliolo e lo sbatté più volte con forza contro il muro.
I vetri andarono in frantumi. Dopodiché Keene invitò i presenti a raccogliersi per qualche istante in preghiera. Poi aprì il tovagliolo, prese uno a uno i frammenti di vetro e li mangiò!
Il pubblico, esterrefatto, vide il medium in una specie di trance masticare questi frammenti, e ingoiarli tutti, senza che neppure una goccia di sangue gli uscisse dalla bocca!
Qual era il trucco? Nell'attimo di raccoglimento Lamar Keene aveva abilmente sostituito il tovagliolo contenente i frammenti di vetro con un altro contenente dei sottili frammenti di... ghiaccio. E se li era mangiati tranquillamente!
Questa "granita mistica" ebbe un enorme successo, e confermò le doti soprannaturali (e l'invulnerabilità) del grande medium, e naturalmente la veridicità dei suoi fenomeni...
A letto col fantasma
Di fronte a tante prove dell'esistenza di questi poteri e di tante energie misteriose, dell'aldilà e dell'aldiqua, è comprensibile che alcuni clienti non si stupiscano più di niente: neppure della possibilità di... avere rapporti intimi con gli spiriti.
"Signor Lamar Keene, lei mi diceva che a volte vi sono anche rapporti sessuali nelle sedute spiritiche?"
"Sì, è una cosa più comune di quanto si creda. Per esempio una vedova chiede di potersi congiungere con il marito deceduto, e il medium cerca di esaudire questa sua richiesta come meglio può. O anche la medium, a volte. Ci sono sempre trucchi e attrezzi per dare questa illusione ai clienti".
"Ma non sorge mai un dubbio, tra queste persone?"
"Devo dire che personalmente non ho quasi mai voluto praticare questa specialità (l'ho fatto una sola volta). Ma dai racconti fattimi da clienti, so che la maggioranza pensa veramente di essersi unita al congiunto scomparso. O a qualche personalità della storia. È una cosa abbastanza frequente".
Ma mai nessuno cerca di smascherare il medium durante la seduta? Mai nessuno si accerta se gli oggetti che volano sono trucchi, se l'ectoplasma è solo un pezzo di stoffa ecc.?
Abbiamo sentito che c'è una selezione nella clientela, e quindi più la gente crede più si va sul sicuro. Ma non capita mai qualche tiro mancino? Qualche pecora nera che si infiltri per cogliere il medium con le mani nel sacco?
"È un'eventualità da tenere in considerazione" dice Lamar Keene. "Bisogna stare attenti. A volte qualcuno porta una lampadina tascabile. Il rischio più frequente che si può correre è che il cliente acchiappi lo straccetto di tulle dell'ectoplasma, per mostrare che si tratta di stoffa e non di spirito".
"Ecco. In questo caso cosa succede?"
"In questo caso il cliente viene accusato di aver portato lui stesso il tulle per screditare il medium, e viene cacciato via e sconfessato".
"Ma la gente presente alla seduta, cosa dice?"
"Ebbene, simpatizza per il medium; perché il medium in quei casi fa finta di entrare in coma (poiché si fa credere ai clienti che se succede qualcosa all'ectoplasma il medium può morire). Quindi tutti gli sono intorno a riconfortarlo, e il medium sfrutta questa situazione per ottenere la loro solidarietà".
"Però certi trucchi sono stati scoperti, al di là di ogni dubbio?"
"Sì, a volte capita. lo sono stato fortunato, non mi è mai successo. Ma ad altri medium sì. Alle volte si è accesa la luce, anche per sbaglio, e alcuni colleghi sono stati smascherati. Ma questo, mi creda, non ha troncato la loro carriera. Dopo un periodo di sospensione questi medium riprendono tranquillamente come prima. Per la semplice ragione che c'è sempre gente pronta a credere. In questo campo nasce un nuovo pollo ogni minuto".