Il Piemonte è certamente una delle regioni italiane nella quali l'interesse verso il "paranormale" è più radicato: abbondano gli operatori dell'occulto, moltissime sono le associazioni che divulgano discipline esoteriche, occultismo e parapsicologia sono comuni argomenti di discussione. Nella città in cui vivo, Torino ("città magica" per eccellenza), l'interesse verso i fenomeni paranormali è di fatto un background comune ad ampie fasce della popolazione, interesse spesso permeato da un generico misticismo liofilizzalo, filtrato e ritagliato sui modelli commerciali di chi vende nuovi orizzonti a buon mercato, od il segreto della felicità a prezzi un po' più alti.
L'idea di formare un gruppo piemontese del CICAP nasce quindi dal desiderio di divulgare un'informazione sugli argomenti che fosse basata sull'esame rigoroso dei fenomeni che sono alla base di questa "melassa psichica".
La prima riunione-conferenza, svoltasi il 5 novembre 1994 presso un'aula di un istituto tecnico di Torino, ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Massimo Polidoro e Luigi Garlaschelli; in quell'occasione mi è stato affidato il compito di formare e coordinare il Gruppo Piemontese dei Soci CICAP. I problemi che mi sono posto sono stati essenzialmente due: fornire una base che desse credibilità scientifica al gruppo, e cercare di aprire canali con i media che potessero divulgare le attività del CICAP. Il primo risponde alla filosofia che è alla base dell'associazione: lo studio dei fenomeni paranormali deve essere eseguito con criteri scientifici ed opportuni controlli; è quindi necessario, in fase preliminare, garantire che questi criteri vengano rispettati. Possiamo dichiararci soddisfatti da questo punto di vista, avendo raccolto l'adesione di molti docenti universitari entrati a far parte del gruppo dei garanti scientifici del Gruppo Piemonte, oltre all'adesione di Tullio Regge in qualità di Presidente.
Il secondo problema sorge dalla necessità di diffondere il più possibile le attività del CICAP: io stesso, nel momento in cui ho deciso di interessarmi alle attività dell'associazione, ho avuto qualche difficoltà a prendere contatto con i responsabili, e questa rivista l'ho trovata in libreria quasi per caso! Ho quindi ritenuto importante cercare di aprire dei canali stabili con i media che potessero dare informazioni sulle maggiori attività dell'associazione.
Anche questo secondo obiettivo può dirsi raggiunto in modo soddisfacente: la presenza nel Comitato Direttivo del CICAP Gruppo Piemonte di Piero Bianucci, noto divulgatore scientifico e responsabile dell'inserto Tuttoscienze de La Stampa, di Silvia Rosa Brusin, redattrice del Telegiornale Sientifico di RAI 3 Leonardo, e di Pino Zappalà, coordinatore dell'Extramuseum, una delle più importanti società di divulgazione scientifica in Piemonte, costituisce una garanzia ed ha già fatto vedere i suoi frutti in occasione della conferenza di James Randi, tenutasi in Maggio presso l'Unione Industriale di Torino.
Per quanto riguarda le attività svolte, oltre alla già citata conferenza di Randi, merita menzionare anche la partecipazione a Mysteria 95, manifestazione torinese certamente più improntata a sensazionalismo e commercio che non ad una analisi critica del paranormale, ma che quest'anno ha comunque invitato il CICAP a partecipare con un proprio intervento (Piazzolli e Garlaschelli) ed uno spazio gestito dal Gruppo Piemonte.
Gli obiettivi che ci poniamo a questo punto, oltre a quello di continuare nell'opera di divulgazione tramite conferenze, rappresentano un "secondo stadio" nella crescita del Gruppo Piemonte: la formazione di un gruppo di ricerca su un caso di specifico interesse, la pubblicazione del bollettino del Gruppo Piemonte.
Sulla base di quanto fatto fino ad ora, speriamo in questo di dare un nuovo concreto contributo all'indagine rigorosa sul paranormale.
Alessandro Fronte