Sono Paolo, ho 21 anni e scrivo da Napoli. Vi scrivo per raccontarvi un'esperienza strana a cui ho assistito. Erano le 2,30, ero con due amici (a differenza di me credenti e più propensi a credere a storie legate al paranormale) e stavamo ritornando a casa in auto, dopo una serata tranquilla in cui non ci siamo concessi più di qualche sorso di birra, ci eravamo divertiti parecchio, ma nonostante un po' di "euforia", legata alla serata divertente passata con amici, posso affermare che eravamo lucidi al 100 per cento.
Sulla strada di casa, la solita che percorriamo più volte al giorno, la nostra attenzione si ferma su due cassonetti dell'immondizia, vicino ai quali notiamo una strana figura, che faceva qualcosa di indefinito lì vicino.
Si trattava di una vecchia donna, sola, senza alcuna busta o altro in mano, che si muoveva lentissimamente, forse anche a causa del fatto che era gobba. Dopo un primo momento di "divertimento", diciamo così, nel quale ci chiedevamo cosa ci facesse una vecchia alle 2,30 da sola vicino alla spazzatura (peraltro già da tempo ritirata, non c'era praticamente nulla da frugare), siamo stati subito invasi dal terrore. La vecchia faceva di tutto per non mostrarsi a noi, arrancando a piccoli passi per cercare di nascondersi. Lentamente infatti, va a nascondersi dietro al cassonetto, lateralmente, in modo che noi dall'auto non potessimo vederla più. A quel punto inizio ad allontanarmi, con in mente un pensiero preciso: la convinzione che se fossi tornato a controllare, non l'avrei trovata più. Dopo qualche attimo (non saprei dire esattamente quanto, ma certamente non più di due minuti) faccio inversione per tornare nella zona in questione e, ovviamente, nessuna traccia di lei. A quel punto, realizzo di aver fatto l'errore più grande tornando indietro, se me ne fossi andato senza pensarci probabilmente quella notte avrei dormito. Cosa ci faceva una vecchia, gobba, sola, alle 2,30 di notte, vicino a dei cassonetti, tentando inutilmente di non mostrarsi a noi, su una strada che percorro tante volte al giorno, che letteralmente scompare nel nulla? A questo punto inizia una perlustrazione, in preda al panico, dell'intera zona, anche se le alternative per la vecchia erano ben poche. Vicino ai cassonetti vi era una ripida discesa, impossibile da percorrere a velocità per una persona così anziana che arrancava il passo; l'alternativa era che si allontanasse attraversando la strada, o al massimo proseguendo nella direzione opposta rispetto a noi, mantenendosi nel "range" del cassonetto dell'immondizia in modo che esso coprisse la sua figura; in tale direzione c'erano un'auto e un cancello; uniche "destinazioni" possibili, a parte l'ipotesi, subito avallata dai miei due compagni, che essa si fosse letteralmente gettata nel cassonetto! Insomma, nel giro di poco, la vecchia, lenta e gobba, incapace di correre via, era completamente sparita!
Ho pensato subito a un'allucinazione collettiva, ma troppi particolari nelle nostre descrizioni coincidevano. Inoltre chiaramente ero certo di averla osservata! Sono stato l'unico a guardarla in faccia, e a notare perfettamente il fatto che fosse gobba e che camminasse lentissimamente, quasi ripetendo ogni passo due volte (anche questo particolare confermato dagli altri). Ho ricordi confusi di quegli attimi, ma il volto era normale (non aveva nulla di "non umano") e mi sembra portasse gli occhiali; indossava una camicia (che personalmente mi sembrava bianca e pulita, secondo gli altri non pulita) e una gonna, non saprei dire se nera o blu, abbastanza lunga. Non ho fatto caso alle scarpe, alle quali invece ha fatto caso un mio amico, dicendo che non le aveva affatto, e aveva i piedi nudi e incerottati, nonché calze stracciate. In quest'ultimo caso sarebbe da escludere l'ipotesi che essa avesse qualcosa a che fare con il cancello di cui parlavo prima, dove dovrebbe esserci un cortile con appartamenti normalissimi. Infine, da segnalare il fatto che i miei due amici hanno avuto, prima che accostassi per vedere da vicino la scena, una "brutta sensazione", che li ha portati a chiudere istantaneamente il finestrino cercando di non guardare la figura; cosa che a detta loro è molto strana, in quanto sarebbe la prima volta che chiudono istantaneamente il finestrino, guidati da un "presentimento", per "difendersi" da una vecchia signora. Sono sempre stato lo "scettico" per eccellenza, ma dopo questo avvenimento davvero non so cosa pensare.
Il filosofo e frate francescano inglese William of Ockham (1280-1349) formulò un utile principio noto con il nome di "rasoio di Ockham". In una delle sue versioni originali latine tale principio recita: "entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem" che potremmo tradurre come "non moltiplicare gli elementi più del necessario". Questo vuol dire che a parità di fattori, la spiegazione più semplice tende di solito a essere quella esatta. In altri termini, non vi è motivo alcuno per complicare ciò che è semplice. Tale principio di economia delle ipotesi è costantemente impiegato nella scienza. Cosa possiamo concludere applicando il "rasoio di Ockham" alla curiosa esperienza dell'amico Paolo? Escluderei senz'altro l'allucinazione collettiva e qualsiasi ipotesi occulta. Per quanto banale possa sembrare, la spiegazione più semplice e probabile è che la misteriosa signora sia stata una normalissima persona anziana che per qualche motivo era uscita da casa, magari per gettare qualcosa nel cassonetto dell'immondizia (non aveva in mano una busta, ma poteva avere qualche piccolo oggetto in mano, passato inosservato, o in una tasca) o per prendere semplicemente una boccata d'aria. L'ora è decisamente insolita, ma spesso gli anziani soffrono di insonnia. Il fatto che la signora sia sparita così rapidamente può essere spiegato ipotizzando che abitasse negli appartamenti vicini al cancello in questione. L'aspetto trasandato non mi sembra particolarmente inquietante. Molto spesso in casa si sta abbigliati in modo trascurato e sicuramente per uscire a gettare la spazzatura alle 2,30 del mattino non si sente la necessità di cambiarsi d'abito. Il fatto che la signora cercasse di nascondersi alla vista di Paolo e dei suoi amici potrebbe proprio derivare dall'imbarazzo da lei provato nel farsi vedere così trasandata. Il "presentimento" degli amici di Paolo e il loro atteggiamento di difesa penso possano spiegarsi a causa della suggestione venutasi a creare per la tarda ora notturna e per la situazione insolita di vedere una persona anziana in giro a quell'ora. La stessa suggestione che ha portato Paolo a essere così colpito dalla sua esperienza. Se la stessa cosa fosse accaduta di giorno non avrebbe suscitato alcuna meraviglia e tanto meno inquietudine. Naturalmente la mia è solo una delle possibili ipotesi: la signora potrebbe essere stata una clochard o chiunque altro. Tranquillizzerei quindi Paolo e lo inviterei a perseverare nel suo scetticismo.
Silvano Fuso
Chimico-fisico
Segretario CICAP-Liguria
e coordinatore Gruppo Scuola CICAP
[email protected]
Sulla strada di casa, la solita che percorriamo più volte al giorno, la nostra attenzione si ferma su due cassonetti dell'immondizia, vicino ai quali notiamo una strana figura, che faceva qualcosa di indefinito lì vicino.
Si trattava di una vecchia donna, sola, senza alcuna busta o altro in mano, che si muoveva lentissimamente, forse anche a causa del fatto che era gobba. Dopo un primo momento di "divertimento", diciamo così, nel quale ci chiedevamo cosa ci facesse una vecchia alle 2,30 da sola vicino alla spazzatura (peraltro già da tempo ritirata, non c'era praticamente nulla da frugare), siamo stati subito invasi dal terrore. La vecchia faceva di tutto per non mostrarsi a noi, arrancando a piccoli passi per cercare di nascondersi. Lentamente infatti, va a nascondersi dietro al cassonetto, lateralmente, in modo che noi dall'auto non potessimo vederla più. A quel punto inizio ad allontanarmi, con in mente un pensiero preciso: la convinzione che se fossi tornato a controllare, non l'avrei trovata più. Dopo qualche attimo (non saprei dire esattamente quanto, ma certamente non più di due minuti) faccio inversione per tornare nella zona in questione e, ovviamente, nessuna traccia di lei. A quel punto, realizzo di aver fatto l'errore più grande tornando indietro, se me ne fossi andato senza pensarci probabilmente quella notte avrei dormito. Cosa ci faceva una vecchia, gobba, sola, alle 2,30 di notte, vicino a dei cassonetti, tentando inutilmente di non mostrarsi a noi, su una strada che percorro tante volte al giorno, che letteralmente scompare nel nulla? A questo punto inizia una perlustrazione, in preda al panico, dell'intera zona, anche se le alternative per la vecchia erano ben poche. Vicino ai cassonetti vi era una ripida discesa, impossibile da percorrere a velocità per una persona così anziana che arrancava il passo; l'alternativa era che si allontanasse attraversando la strada, o al massimo proseguendo nella direzione opposta rispetto a noi, mantenendosi nel "range" del cassonetto dell'immondizia in modo che esso coprisse la sua figura; in tale direzione c'erano un'auto e un cancello; uniche "destinazioni" possibili, a parte l'ipotesi, subito avallata dai miei due compagni, che essa si fosse letteralmente gettata nel cassonetto! Insomma, nel giro di poco, la vecchia, lenta e gobba, incapace di correre via, era completamente sparita!
Ho pensato subito a un'allucinazione collettiva, ma troppi particolari nelle nostre descrizioni coincidevano. Inoltre chiaramente ero certo di averla osservata! Sono stato l'unico a guardarla in faccia, e a notare perfettamente il fatto che fosse gobba e che camminasse lentissimamente, quasi ripetendo ogni passo due volte (anche questo particolare confermato dagli altri). Ho ricordi confusi di quegli attimi, ma il volto era normale (non aveva nulla di "non umano") e mi sembra portasse gli occhiali; indossava una camicia (che personalmente mi sembrava bianca e pulita, secondo gli altri non pulita) e una gonna, non saprei dire se nera o blu, abbastanza lunga. Non ho fatto caso alle scarpe, alle quali invece ha fatto caso un mio amico, dicendo che non le aveva affatto, e aveva i piedi nudi e incerottati, nonché calze stracciate. In quest'ultimo caso sarebbe da escludere l'ipotesi che essa avesse qualcosa a che fare con il cancello di cui parlavo prima, dove dovrebbe esserci un cortile con appartamenti normalissimi. Infine, da segnalare il fatto che i miei due amici hanno avuto, prima che accostassi per vedere da vicino la scena, una "brutta sensazione", che li ha portati a chiudere istantaneamente il finestrino cercando di non guardare la figura; cosa che a detta loro è molto strana, in quanto sarebbe la prima volta che chiudono istantaneamente il finestrino, guidati da un "presentimento", per "difendersi" da una vecchia signora. Sono sempre stato lo "scettico" per eccellenza, ma dopo questo avvenimento davvero non so cosa pensare.
Paolo
Il filosofo e frate francescano inglese William of Ockham (1280-1349) formulò un utile principio noto con il nome di "rasoio di Ockham". In una delle sue versioni originali latine tale principio recita: "entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem" che potremmo tradurre come "non moltiplicare gli elementi più del necessario". Questo vuol dire che a parità di fattori, la spiegazione più semplice tende di solito a essere quella esatta. In altri termini, non vi è motivo alcuno per complicare ciò che è semplice. Tale principio di economia delle ipotesi è costantemente impiegato nella scienza. Cosa possiamo concludere applicando il "rasoio di Ockham" alla curiosa esperienza dell'amico Paolo? Escluderei senz'altro l'allucinazione collettiva e qualsiasi ipotesi occulta. Per quanto banale possa sembrare, la spiegazione più semplice e probabile è che la misteriosa signora sia stata una normalissima persona anziana che per qualche motivo era uscita da casa, magari per gettare qualcosa nel cassonetto dell'immondizia (non aveva in mano una busta, ma poteva avere qualche piccolo oggetto in mano, passato inosservato, o in una tasca) o per prendere semplicemente una boccata d'aria. L'ora è decisamente insolita, ma spesso gli anziani soffrono di insonnia. Il fatto che la signora sia sparita così rapidamente può essere spiegato ipotizzando che abitasse negli appartamenti vicini al cancello in questione. L'aspetto trasandato non mi sembra particolarmente inquietante. Molto spesso in casa si sta abbigliati in modo trascurato e sicuramente per uscire a gettare la spazzatura alle 2,30 del mattino non si sente la necessità di cambiarsi d'abito. Il fatto che la signora cercasse di nascondersi alla vista di Paolo e dei suoi amici potrebbe proprio derivare dall'imbarazzo da lei provato nel farsi vedere così trasandata. Il "presentimento" degli amici di Paolo e il loro atteggiamento di difesa penso possano spiegarsi a causa della suggestione venutasi a creare per la tarda ora notturna e per la situazione insolita di vedere una persona anziana in giro a quell'ora. La stessa suggestione che ha portato Paolo a essere così colpito dalla sua esperienza. Se la stessa cosa fosse accaduta di giorno non avrebbe suscitato alcuna meraviglia e tanto meno inquietudine. Naturalmente la mia è solo una delle possibili ipotesi: la signora potrebbe essere stata una clochard o chiunque altro. Tranquillizzerei quindi Paolo e lo inviterei a perseverare nel suo scetticismo.
Silvano Fuso
Chimico-fisico
Segretario CICAP-Liguria
e coordinatore Gruppo Scuola CICAP
[email protected]