È uscito il numero 30 di Magia!

La magia in televisione

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Nel numero 28 di Magia ci siamo occupati dei rapporti tra l’illusionismo e il cinema e, stando ai riscontri raccolti, è stato davvero un argomento che ha appassionato i lettori, considerando che molte delle cose contenute in quel numero sono risultate nuove ai più.
Con il numero 30 (ancora un bel numero tondo, mentre abbandoniamo il ventesimo anno per entrare nel ventunesimo) ci occupiamo della sorella minore del cinema, ovvero la televisione, entrando virtualmente nel piccolo schermo per scoprire insieme quanta “magia” contiene.
Proseguendo il filone già iniziato con il numero 28 , vengono esaminate le serie TV e i “telefilm” (una volta si chiamavano così) che hanno dei prestigiatori come protagonisti o comparse. Se n’è occupato ancora il compianto Alfredo Castelli – scomparso a febbraio – firmando così il suo ultimo contributo per la nostra rivista (a lui è dedicato anche un articolo-ricordo speciale).
Scopriremo che, come per i film sul grande schermo, anche le serie televisive hanno spessissimo utilizzato i maghi per rendere più interessanti le loro storie. Dal tenente Colombo al Dott. House, passando per i pionieri della Casa nella Prateria, tutti hanno più o meno avuto a che fare con il mondo della magia, a volte con risultati positivi, altre volte con guai di difficile soluzione, altre ancora con vere e proprie tragedie.
Nelle serie TV, tra l’altro, non sempre i prestigiatori hanno fatto la parte dei “prestigiatori”. Bill Bixby, noto attore-prestigiatore degli anni settanta/ottanta, è stato protagonista della serie L’incredibile Hulk, nella parte di Bruce Banner, senza mai estrarre neanche un coniglio dal cappello!
Ma la televisione non vuol dire solo serie TV e film per il piccolo schermo: soprattutto nel varietà e negli spettacoli televisivi la magia ha avuto grandi ruoli, spesso da protagonista. Nei talk show, nelle rassegne canore, nei contenitori per ragazzi, in tutto il mondo, il prestigiatore è sempre stato considerato un ospite gradito, amato, in grado di coinvolgere gli altri ospiti in un’atmosfera unica, spesso alzando considerevolmente gli share delle trasmissioni in cui militava.
In Italia la televisione ha dato visibilità all’arte magica, soprattutto grazie a Silvan, Tony Binarelli e Alexander, che tra gli anni settanta e gli anni novanta sono stati protagonisti indiscussi di trasmissioni televisive di punta, come Domenica In e Canzonissima, se non addirittura protagonisti di programmi televisivi disegnati direttamente su di loro, approfittando della grande notorietà.
In tempi più recenti, nuovi personaggi “magici” si sono imposti e fatti amare dal pubblico televisivo, altri hanno reso un opinabile servizio all’arte magica in trasmissioni di primo ascolto, altri ancora hanno dignitosamente portato la loro presenza discreta in programmi locali.
Il protagonista assoluto della magia in televisione, Silvan, in questo numero racconta ai lettori alcuni aneddoti della sua lunghissima carriera, mentre Raul Cremona ci offre una riflessione su come siano cambiati i “tempi” televisivi.
Ampio spazio è dedicato ai Talent, che hanno visto la presenza (e, a volte, la vittoria finale) di molti prestigiatori. Tra questi, Stefano Bronzato, vincitore di Italia’s Got Talent, che abbiamo intervistato in esclusiva per i nostri lettori.

La televisione e la magia, dunque, vanno a braccetto fin dalla nascita dell’elettrodomestico più usato dagli italiani, almeno fino a oggi.


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