Un argomento interessante, affascinante e coinvolgente.
Se è vero che l'uomo può pensare in due modi, “magico” e “scientifico”, molti resteranno sorpresi nello scoprire che i prestigiatori e gli illusionisti, paradossalmente, pensano in modo “scientifico”. Su questa base controintuitiva si basa l'argomento del numero 27 di Magia ovvero il rapporto tra scienza e illusionismo con i debiti e i crediti che ciascuna delle due discipline ha nei confronti dell'altra.
Le neuroscienze che apprendono dai prestigiatori i segreti per l'inganno mentale, la tecnologia che sembra replicare oggetti magici, l'arte dei bari che impiega mezzi computerizzati per proseguire la sua tradizione cialtronesca e la tecnologia al servizio delle grandi illusioni. Argomenti scritti e approfonditi da scienziati con la passione per i giochi di prestigio e da prestigiatori che, per motivi scolastici, di studio o di semplice curiosità, sono vicini al mondo scientifico.
Ampio spazio è dato alla storia della magia con un articolo su Giuseppe Pinetti, il prestigiatore settecentesco che si spacciava per scienziato, Gaston Tissandier e Jules de Grandprè, autori dei più famosi manuali ottocenteschi di "divertimenti scientifici" e Giovanni Aldini, scienziato “pazzo” con la propensione per il mondo dello spettacolo.
Ciliegine sulla torta, il maestro Silvan che ci regala alcuni aneddoti mai raccontati prima e il doveroso tributo a Tony Binarelli e a Piero Angela, scomparsi quest'estate.
Se è vero che l'uomo può pensare in due modi, “magico” e “scientifico”, molti resteranno sorpresi nello scoprire che i prestigiatori e gli illusionisti, paradossalmente, pensano in modo “scientifico”. Su questa base controintuitiva si basa l'argomento del numero 27 di Magia ovvero il rapporto tra scienza e illusionismo con i debiti e i crediti che ciascuna delle due discipline ha nei confronti dell'altra.
Le neuroscienze che apprendono dai prestigiatori i segreti per l'inganno mentale, la tecnologia che sembra replicare oggetti magici, l'arte dei bari che impiega mezzi computerizzati per proseguire la sua tradizione cialtronesca e la tecnologia al servizio delle grandi illusioni. Argomenti scritti e approfonditi da scienziati con la passione per i giochi di prestigio e da prestigiatori che, per motivi scolastici, di studio o di semplice curiosità, sono vicini al mondo scientifico.
Ampio spazio è dato alla storia della magia con un articolo su Giuseppe Pinetti, il prestigiatore settecentesco che si spacciava per scienziato, Gaston Tissandier e Jules de Grandprè, autori dei più famosi manuali ottocenteschi di "divertimenti scientifici" e Giovanni Aldini, scienziato “pazzo” con la propensione per il mondo dello spettacolo.
Ciliegine sulla torta, il maestro Silvan che ci regala alcuni aneddoti mai raccontati prima e il doveroso tributo a Tony Binarelli e a Piero Angela, scomparsi quest'estate.