Per chi ha un comodo accesso a Internet e frequenta volentieri il sito del Cicap, c'è anche la possibilità di ricevere notizie sulle attività investigative di James Randi, raccontate direttamente dal prestigiatore americano.
In uno dei suoi messaggi, inviato il 21 marzo, Randi annunciava la sua partecipazione alla registrazione di uno spettacolo per la TV giapponese che avrebbe ospitato l'esperimento di una giovane "sensitiva", Mai Takahashi. Randi sapeva in anticipo che l'esperimento avrebbe avuto luogo in condizioni di controllo non ideali.
La settimana successiva Randi annunciava che la registrazione dello spettacolo, avvenuta il 25 marzo, si era rivelata un grande successo. Ma non per Mai Takahashi. Una delle telecamere aveva infatti chiaramente mostrato il trucco usato dalla sensitiva.
Randi, prima che l'esperimento avesse inizio, aveva avvertito il pubblico presente che avrebbe assistito a semplici giochi di prestigio eseguiti in condizioni di scarso controllo. Inoltre, aveva messo in risalto due punti fondamentali:
- il test non poteva essere definito scientifico in quanto le regole erano state dettate dal padre della "sensitiva" ed era stato vietato a Randi e a qualsiasi altro scienziato o scettico di osservare l'esperimento da vicino e di fare domande e commenti su quello che stava accadendo;
- un test su Mai Takahashi, eseguito in condizioni di minimo controllo da parte di Randi e di altri scienziati nel novembre del 1995, aveva dato esito negativo.
L'esperimento era diviso in due parti. Nella prima parte ciascun componente del pubblico doveva scrivere o disegnare qualcosa su un foglio di carta di cm 9 x 9, piegarlo in quattro parti ed avvolgerlo con un nastro adesivo. La sensitiva avrebbe dovuto indovinare il contenuto di uno di questi oggetti, scelto a caso, semplicemente tenendolo bene in vista nella sua mano. Nella seconda parte gli oggetti da indovinare erano due, preparati questa volta da Randi con le stesse modalità del test precedente. La differenza consisteva in alcuni accorgimenti architettati da Randi per rendere difficile l'esecuzione di trucchi da parte della sensitiva. In pratica, dopo aver avvolto i due foglietti di carta con il nastro adesivo, erano stati praticati dei piccoli fori su di essi in modo che, se la sensitiva avesse tentato di aprire il nastro adesivo per sbirciare, le sarebbe stato poi impossibile rimetterlo a posto facendo combaciare i fori perfettamente.
Le regole stabilite in precedenza sulle modalità di svolgimento del test, che comprendevano anche il tipo e la quantità di nastro da usare e il numero di tentativi a disposizione per la sensitiva, erano state più volte cambiate prima e durante l'esperimento. Nonostante ciò i tentativi della Takahashi erano tutti falliti tranne i pochi casi in cui lei era riuscita ad eseguire i suoi trucchi senza che nessuno se ne accorgesse, a parte l'occhio vigile di un Randi impossibilitato a intervenire e quello di una telecamera posta dietro di lei. Al termine dell'esperimento gli oggetti esaminati da Randi mostravano chiari segni dei tentativi fatti dalla sensitiva per staccare il nastro adesivo dalla carta.
II giudizio finale del pubblico era risultato comunque favorevole a Randi (141 voti contro 59). Un grande successo dunque, ma non era ancora finita.
Qualche giorno dopo Randi riceveva la notizia, da parte di un giornalista giapponese, che il programma mandato in onda dalla rete televisiva TBS aveva subito i tagli delle scene più significative, comprese quelle che rivelavano il trucco.
Ancora una volta, quindi, fatti e notizie sono state manipolate per creare quella che Randi non ha esitato a definire una versione moderna del Bunraku, il tradizionale spettacolo di marionette giapponese. Un tipo di rappresentazione che si rinnova, in Oriente come in Occidente, ogni volta che i produttori dei programmi televisivi decidono di condurre il pubblico, attraverso fili invisibili, all'interno di una realtà inventata e costruita per l'occasione.