Per quanto ne sappiamo, questa è la prima volta che viene presentato al lettore italiano il rapporto sul mesmerismo, risalente al 1784 e redatto da una Commissione Reale nominata dal Re di Francia, Luigi XVI. Tra i Commissari vi erano Benjamin Franklin e Antoine Lavoisier. Si tratta di un documento di grande interesse: è una delle prime (se non la prima in assoluto) indagini scientifiche sul paranormale e la pseudoscienza.
Oggetto dell'indagine è il mesmerismo o magnetismo animale, una pratica medica "alternativa" oggi in disuso, ma in gran voga nel XVIII secolo. La moda del mesmerismo era allora così diffusa da influenzare espressioni ancora oggi in uso. Al mesmerismo ci si riferisce, spesso inconsapevolmente, quando si parla del "fluido magnetico" o del "potere magnetico" di una persona.
Il testo del rapporto è molto interessante, anche se forse può apparire ridondante al lettore contemporaneo. Procedendo nella lettura si vedranno apparire uno dopo l'altro metodologie e principi validi ancora oggi per l'indagine scientifica di affermazioni straordinarie. Di fatto sono assenti solo le procedure di verifica statistica in doppio cieco su grandi campioni, standardizzate nel corso del XX secolo. Non a caso il rapporto venne definito dal compianto Stephen Jay Gould come "una testimonianza durevole del potere e della bellezza della ragione" e un "documento chiave nella storia della ragione umana".
Non è stato, purtroppo, possibile condurre la traduzione a partire dall'originale francese. Si è usata una versione in inglese apparsa nel 1996 sulla rivista Skeptic (Vol. 4, n. 3, pp. 66-83, 1996) e introdotta da un breve saggio di Michael Shermer, anch'esso tradotto nel seguito. Il lavoro di traduzione è stato svolto da un gruppo di tre persone: Andrea Ferrero, Tiziana Gaggino e il sottoscritto.
Enrico Scalas