Mesmerismo

Terapia medica pseudoscientifica elaborata nel diciottesimo secolo: prende il nome dal suo inventore, Franz Anton Mesmer, che operò tra Austria, Germania e Francia a cavallo tra Settecento e Ottocento.
Nato nel 1734, cultore di scienze naturali, ma anche di alchimia e di esoterismo, valente musicista, e affiliato alla massoneria, Mesmer si laureò in medicina all'università di Vienna, con una tesi riguardante… gli influssi dei corpi celesti sulla salute dell'uomo. Convinto assertore delle teorie vitalistiche, secondo le quali i processi organici sarebbero da attribuire a un presunto "fluido" vitale che permeerebbe l'universo intero, Mesmer, in quegli anni in cui la fisica dell'elettricità e del magnetismo cominciava a segnare i primi progressi importanti, credette appunto di riconoscere nelle forze di origine magnetica, la manifestazione concreta di questa evanescente energia. Concepì una fisiologia in cui il corretto funzionamento dell'organismo è garantito da un flusso armonioso del magnetismo animale attraverso di esso, mentre malattie e disfunzioni sarebbero causate da blocchi, sbilanciamenti o difficoltà di scorrimento dello stesso. Elaborò, su queste basi, un metodo di cura fondato inizialmente sulla semplice applicazione di calamite sulle parti del corpo interessate, e sviluppato in seguito in varianti fantasiose e teatrali, come imposizioni di mani irraggianti energie benefiche, bagni collettivi in grandi tinozze contenenti "acque magnetizzate", e induzione di stati di coscienza alterati, che egli chiamava sonnambulismo artificiale, e che possono essere considerati precursori dell'ipnosi.
Quando divenne evidente che le sue pratiche non avevano più nulla a che fare con il vero e proprio magnetismo, e che prove con misure quantitative erano impossibili, Mesmer ammise di aver cambiato opinione sulla natura del magnetismo animale, e di considerarlo un fenomeno a sé stante, diverso dal magnetismo terrestre e da quello che si osserva nei metalli. Malgrado le sue fragilissime basi scientifiche, la sua terapia conobbe una stagione di successo enorme, soprattutto negli ambienti nobiliari e altoborghesi di Parigi, città in cui si era trasferito attorno al 1775. Mesmer fu uno degli uomini più controversi dell'epoca, oggetto allo stesso tempo di lodi appassionate e di accuse feroci, indicato di volta in volta come genio della guarigione e come sfacciato ciarlatano. A una base di vere competenze mediche e di profondo intuito psicologico, affiancava il peso del suo grande fascino personale, e anche vere e proprie astuzie da imbonitore. Benché non mancasse di attribuirsi il merito di autentici miracoli, come restituire la vista ai ciechi, ammetteva in generale che il suo metodo funzionasse molto meglio con le malattie di origine nervosa: segno evidente, a un occhio critico, che si fondasse, come molte pseudoterapie vecchie e nuove, soprattutto su fenomeni di suggestione. Proprio a questa conclusione giunsero, nel 1784, i membri di una commissione scientifica di nomina regia, tra i quali Benjamin Franklin e Antoine Lavoisier, esaminando le pratiche "magnetiche" e giudicando che i loro risultati non avessero nulla di diverso da quello che oggi chiamiamo effetto placebo.
Mesmer morì nel 1815, quasi dimenticato. Una testimonianza dell'interesse curioso che la sua dottrina sollevava ancora, qualche decennio dopo, è data dalla novella di Edgar Allan Poe La verità sul caso di Mr. Valdemar. Il mesmerismo costituisce soltanto un esempio tra i tanti, sorti nello stesso periodo, dalla confusione tra concetti fisici, filosofici e spirituali. La maggior parte sono scomparsi allo stesso modo; qualcuno, come l'omeopatia, è sopravvissuto conoscendo successi vasti e imprevedibili.

Per saperne di piu:

  • Thuillier, J. Mesmer o l'estasi magnetica, SuperSaggi BUR, 1996
  • Cosmacini, G. Ciarlataneria e medicina, Raffaello Cortina Editore, 1998, pag. 155-seg.
  • Abgrall, J-M. I ciarlatani della salute, Editori Riuniti, 1999, pag. 102-seg.
  • Fronte, M. Campi elettromagnetici:innocui o pericolosi?, Ed. Avverbi, 1997, pag. 124-seg.
  • Poe, E. A. La verità sul caso di Mr. Valdemar, ed. italiana in Racconti del Terrore, Oscar Mondadori, 1985.

Il CICAP ha rintracciato il rapporto originale della Commissione regia che esaminò le affermazioni di Mesmer, al momento è in corso la traduzione; la pubblicazione avverrà nel corso del 2001.

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