La dimostrazione che non ci sono limiti a ciò che il pubblico può credere l'ha data Ron McRae, autore del libro Mind Wars (Guerre mentali), che è riuscito a spacciare come vera una notizia assurda da lui stesso creata ad hoc. McRae aveva precedentemente letto su un giornale, la rivista The Spy, che la Cia stava spendendo 100.000 dollari per studiare gli esperimenti sovietici sull'ESP (Percezione extrasensoriale) e che la marina sovvenzionava lo Stanford Research Institute per lo studio di sensitivi professionisti; ebbe così l'idea di inventarsi un suo personale progetto di ricerca psichica. Nel suo pezzo, affermava di aver saputo da fonti autorevoli del Pentagono dell'esistenza di una "Task Force" creata all'uopo dal controspionaggio americano per perfezionare delle armi "psicotecno-elettroniche" che tramite la percezione extrasensoriale avrebbero potuto ipnotizzare a lunga distanza (fino alla completa sottomissione della volontà) i capi politici nemici. Di questo "scoop" informò Jack Anderson, che fin dal 1981 periodicamente informava i lettori del suo giornale, The Spy, delle ricerche finanziate dal Pentagono per cercare di colmare il gap psichico esistente con le avanzatissime conoscenze in ambito ESP del Cremlino. Anderson divulgò la notizia, inventata da McRae, come assolutamente certa. L'esperimento funzionò anche in altri casi: regolarmente, le bufale di McRae venivano riprese (con aggiunta di particolari, addirittura) da vari cronisti. Anzi, McRae venne definito dallo stesso Anderson, autore della prefazione al suo libro Mind Wars, uno dei migliori investigatori nel campo dell'extrasensoriale. Da qui, la convinzione di Ron McRae che tutte le notizie relative all'argomento abbiano un'origine comune: la fantasia. Dice infatti Ron McRae: "L'unica differenza tra le mie notizie e quelle della maggior parte degli altri reporter è che io ho pubblicato invenzioni di prima mano, mentre quelle che gli altri hanno pubblicato sono fantasie "di seconda mano". Racconto paradigmatico: non è forse così che nascono anche le "leggende metropolitane"? Basta che un giornale pubblichi una notizia che essa, per quanto assurda possa essere, diventa incrollabilmente vera ed attendibile: questo è il vero "quarto potere"...