Alcuni ricercatori dell'università di Manchester hanno creato un mondo virtuale al computer allo scopo di testare l'esistenza di capacità telepatiche. Il sistema, che immerge un individuo in un videogioco che riproduce normali ambienti umani, è stato messo a punto come parte di un progetto comune della University's School Computer Science e la School of Psychological Sciences.
Un centinaio di volontari prenderà parte al test che si propone di verificare se esiste una comunicazione telepatica tra due individui e quanto su questa influisca il tipo di rapporto che intercorre tra loro. La prova verrà condotta su due soggetti che possono essere amici, colleghi o familiari. Verranno situati in stanze separate, a piani differenti di uno stesso edificio, per evitare qualunque possibilità di comunicazione. I partecipanti avranno accesso all'ambiente virtuale indossando un casco dotato di display tridimensionale e un guanto elettronico che useranno per navigare nel mondo generato dal computer. Una volta dentro, vedranno una selezione casuale di cose, tra le quali un telefono, un pallone da calcio e un ombrello. La persona nella prima stanza vedrà un oggetto alla volta e gli verrà richiesto di concentrarsi e interagire con questo. Al volontario nell'altra stanza verrà presentato di volta in volta lo stesso oggetto con l'aggiunta di tre immagini esca, quindi dovrà indicare quello che ritiene che il suo partner stia cercando di trasmettergli.
Il sistema è stato progettato dal Dr. Craig Murray della School of Psychological Sciences e completato da Toby Howard e Fabrice Calette, della School of Computer Science. La sfida è stata di superare le numerose trappole evidenti negli studi precedenti, nei quali i partecipanti potevano facilmente manipolare i risultati creando un effetto telepatico in realtà inesistente. Immergendo i volontari in un ambiente virtuale si è resa impossibile qualunque altra forma di comunicazione. Tutto è stato strutturato per essere il più realistico possibile e oltre a poter scegliere gli oggetti e sentire i suoni che producono, i partecipanti potranno spostarli all'interno del mondo virtuale.
Non possiamo dunque che aspettare con curiosità i risultati di questi interessanti test.
Un centinaio di volontari prenderà parte al test che si propone di verificare se esiste una comunicazione telepatica tra due individui e quanto su questa influisca il tipo di rapporto che intercorre tra loro. La prova verrà condotta su due soggetti che possono essere amici, colleghi o familiari. Verranno situati in stanze separate, a piani differenti di uno stesso edificio, per evitare qualunque possibilità di comunicazione. I partecipanti avranno accesso all'ambiente virtuale indossando un casco dotato di display tridimensionale e un guanto elettronico che useranno per navigare nel mondo generato dal computer. Una volta dentro, vedranno una selezione casuale di cose, tra le quali un telefono, un pallone da calcio e un ombrello. La persona nella prima stanza vedrà un oggetto alla volta e gli verrà richiesto di concentrarsi e interagire con questo. Al volontario nell'altra stanza verrà presentato di volta in volta lo stesso oggetto con l'aggiunta di tre immagini esca, quindi dovrà indicare quello che ritiene che il suo partner stia cercando di trasmettergli.
Il sistema è stato progettato dal Dr. Craig Murray della School of Psychological Sciences e completato da Toby Howard e Fabrice Calette, della School of Computer Science. La sfida è stata di superare le numerose trappole evidenti negli studi precedenti, nei quali i partecipanti potevano facilmente manipolare i risultati creando un effetto telepatico in realtà inesistente. Immergendo i volontari in un ambiente virtuale si è resa impossibile qualunque altra forma di comunicazione. Tutto è stato strutturato per essere il più realistico possibile e oltre a poter scegliere gli oggetti e sentire i suoni che producono, i partecipanti potranno spostarli all'interno del mondo virtuale.
Non possiamo dunque che aspettare con curiosità i risultati di questi interessanti test.