I serpenti, si sa, non sono molto amati. La tradizione biblica attribuisce addirittura a un essere strisciante l'origine delle sciagure umane. La paura ancestrale che l'uomo ha per i serpenti si ritrova in molte mitologie e in molte leggende. Una curiosa forma di leggenda moderna ha per protagonista una varietà nostrana di serpenti: le vipere. Molti sono profondamente convinti che in certe zone rurali siano stati avvistati elicotteri o piccoli aerei che lanciavano appositamente vipere con lo scopo di diffonderle sul territorio.
Le giustificazioni che motiverebbero simili incursioni aeree sarebbero legate alla necessità di ripopolare la campagna con questi rettili velenosi e, a detta di chi diffonde queste notizie, la responsabilità ricadrebbe su organizzazioni ecologiste. Nei racconti di coloro che avrebbero assistito a questa insolita attività si scoprono altri particolari. Ad esempio, le vipere sarebbero lanciate all'interno di sacchetti o scatole legate a piccoli paracadute. In altri casi si è parlato di strani contenitori di forma ovoidale che si aprirebbero una volta raggiunto il suolo. Anche i giornali hanno dato ampio spazio a queste notizie, sia pubblicando lettere di lettori preoccupati da queste inquietanti notizie, sia redigendo articoli dedicati a questo curioso fenomeno.
In realtà non è mai emersa nessuna dimostrazione attendibile, neppure di un solo lancio di vipere. Le associazioni ecologiste, gli esperti della Guardia Forestale, i responsabili delle comunità montane e qualunque altra autorità interpellata non hanno mai confermato simili notizie. Francamente, a pensarci bene, sembra estremamente improbabile che qualcuno si prenda la briga di compiere un gesto talmente insensato. Innanzitutto, le vipere sono tutt'altro che una specie in pericolo di estinzione. Secondariamente, la scelta del mezzo aereo sembra del tutto insensata. I costi orari di un elicottero o di un aereo sono estremamente elevati e non si capisce proprio chi sarebbe così pazzo da gettare via soldi in un modo tanto irragionevole. Se proprio si volessero portare le vipere su un territorio vi sarebbero sicuramente mezzi più economici. In certi casi sono stati effettivamente trovati contenitori che hanno fatto pensare a un reale lancio di vipere. Tuttavia tali contenitori erano fortemente sospetti a causa delle scritte, decisamente troppo esplicite, riportate su di essi. Ad esempio, su alcune delle scatole ritrovate si leggeva: "MANEGGIARE CON I GUANTI. PERFORARE PRIMA DEL LANCIO", seguiva poi l'indicazione della specie dei rettili contenuti. Con tutta probabilità si trattava di burle eseguite da qualcuno che voleva sfruttare il clamore suscitato dalla diffusione delle notizie relative ai lanci di vipere. Analogamente appaiono opera di mitomani i volantini ritrovati in diverse occasioni che rivendicavano i lanci attribuendoli a improbabili associazioni ecologiste estremiste o che volevano semplicemente avvertire la popolazione di un imminente lancio.
Sull'origine della leggenda delle vipere lanciate dal cielo sono state formulate varie ipotesi. Secondo taluni la "voce" sarebbe stata diffusa da cercatori di funghi professionisti che volevano tenere lontani i concorrenti "dilettanti". Secondo altri gli artefici della leggenda sarebbero invece i cacciatori e le loro associazioni venatorie per evitare eccessivi afflussi di pubblico. Tuttavia, come sempre accade per le leggende metropolitane, è assolutamente impossibile identificare con certezza la loro origine.
Per saperne di piu:
Le giustificazioni che motiverebbero simili incursioni aeree sarebbero legate alla necessità di ripopolare la campagna con questi rettili velenosi e, a detta di chi diffonde queste notizie, la responsabilità ricadrebbe su organizzazioni ecologiste. Nei racconti di coloro che avrebbero assistito a questa insolita attività si scoprono altri particolari. Ad esempio, le vipere sarebbero lanciate all'interno di sacchetti o scatole legate a piccoli paracadute. In altri casi si è parlato di strani contenitori di forma ovoidale che si aprirebbero una volta raggiunto il suolo. Anche i giornali hanno dato ampio spazio a queste notizie, sia pubblicando lettere di lettori preoccupati da queste inquietanti notizie, sia redigendo articoli dedicati a questo curioso fenomeno.
In realtà non è mai emersa nessuna dimostrazione attendibile, neppure di un solo lancio di vipere. Le associazioni ecologiste, gli esperti della Guardia Forestale, i responsabili delle comunità montane e qualunque altra autorità interpellata non hanno mai confermato simili notizie. Francamente, a pensarci bene, sembra estremamente improbabile che qualcuno si prenda la briga di compiere un gesto talmente insensato. Innanzitutto, le vipere sono tutt'altro che una specie in pericolo di estinzione. Secondariamente, la scelta del mezzo aereo sembra del tutto insensata. I costi orari di un elicottero o di un aereo sono estremamente elevati e non si capisce proprio chi sarebbe così pazzo da gettare via soldi in un modo tanto irragionevole. Se proprio si volessero portare le vipere su un territorio vi sarebbero sicuramente mezzi più economici. In certi casi sono stati effettivamente trovati contenitori che hanno fatto pensare a un reale lancio di vipere. Tuttavia tali contenitori erano fortemente sospetti a causa delle scritte, decisamente troppo esplicite, riportate su di essi. Ad esempio, su alcune delle scatole ritrovate si leggeva: "MANEGGIARE CON I GUANTI. PERFORARE PRIMA DEL LANCIO", seguiva poi l'indicazione della specie dei rettili contenuti. Con tutta probabilità si trattava di burle eseguite da qualcuno che voleva sfruttare il clamore suscitato dalla diffusione delle notizie relative ai lanci di vipere. Analogamente appaiono opera di mitomani i volantini ritrovati in diverse occasioni che rivendicavano i lanci attribuendoli a improbabili associazioni ecologiste estremiste o che volevano semplicemente avvertire la popolazione di un imminente lancio.
Sull'origine della leggenda delle vipere lanciate dal cielo sono state formulate varie ipotesi. Secondo taluni la "voce" sarebbe stata diffusa da cercatori di funghi professionisti che volevano tenere lontani i concorrenti "dilettanti". Secondo altri gli artefici della leggenda sarebbero invece i cacciatori e le loro associazioni venatorie per evitare eccessivi afflussi di pubblico. Tuttavia, come sempre accade per le leggende metropolitane, è assolutamente impossibile identificare con certezza la loro origine.
Per saperne di piu:
- H. Brunvand, Nuove leggende metropolitane, Costa & Nolan, Genova 1990;
- C. Bermani, Il bambino è servito, Dedalo, Bari 1991;
- P. Toselli, La famosa invasione delle vipere volanti, Sonzogno, Milano 1994
- V. Campion-Vincent e J.B. Renard, Légendes urbaines, Payot, Parigi 1992
- http://www.clab.it/cp/leggende.htm
- http://www.urbanlegends.com
- http://virtual.park.uga.edu/%7Eclandrum/urban.html