Scorro la bacheca di Facebook.
Intravedo tre stati che si chiedono a cosa serva la Nasa e perché spendiamo soldi in questa maniera.
Chiudo Facebook. (Roberto Recchioni)
Mi sono tolto la giacca al supermercato, prima, e anche il mio gesto è stato accolto dal brusio dei presenti. Devo smetterla di uscire senza pantaloni.
A noi leccesi sembra lontano Bari. Figurati un altro sistema solare... (Pierpaolo Lala)
Sono molto felice che da oggi in poi potrò sostituire l’espressione “Ho parcheggiato in culo alla luna” con “Ho parcheggiato su Trappist-1”. Del resto sono una signora e anche basta con queste volgarità. (Lorenza Pieri)
Scoperto gruppo di pianeti uguali alla Terra contenenti gli ingredienti base per la vita: acqua, ossigeno e tangenti. (Acido Lattico)
È ovvio che chi non sa calcolare gli anni luce non è mai stato in fila alle poste. (Simone Gungui)
L’Italia dista 40 anni luce dai 7 pianeti gemelli. E dalla Svizzera. (Kotiomkin)
La NASA ha ribattezzato i pianeti Trappist a, b, c, d, e, f, g.
Se tanto mi dà tanto... come password avrà 123456. (Laura Virgini)
Io ci provo, ad appassionarmi alla scoperta dei sette nuovi pianeti simili alla Terra, ma la tendina pubblicitaria che cala sul testo del corriere, “CORREGGI IL TUO NASO IN POCO TEMPO”, rende difficilissime le operazioni. (Caterina Giojelli)
Colpo di scena, perché sono tre oggetti potenzialmente abitabili, tutti nello stesso sistema solare. Questo è un risultato molto, molto incoraggiante. (...) Per adesso, abbiamo capito che la vita potrebbe esserci, ma non sappiamo ancora se ci sia l’atmosfera e di cosa è fatta. Sposta gli obiettivi verso la ricerca dei mattoni di base della vita, dall’ossigeno alla clorofilla”. Sarebbero forme di attività biologica sul pianeta (Giovanni Bignami)
TRAPPIST-1 è distante circa 40 anni luce... praticamente a meno di 240 bollette! (Wild Bob)
È l’ennesima riprova del fatto che probabilmente non siamo soli nell’universo. Mi chiedono sempre se creda negli extraterrestri. Beh, mentre non abbiamo mai avuto prove fisiche, dall’altro lato la quantità di pianeti nell’universo è incredibile, neanche possiamo concepirlo, è probabile, forse certo, che non siamo soli. (Paolo Nespoli, astronauta)
Per la prima volta abbiamo scoperto il maggior numero di pianeti di tipo terrestre attorno a una singola stella, e per la prima volta siamo stati capaci di misurarli. Questa scoperta ci dà un suggerimento: trovare una seconda terra non è più una questione di se, ma di quando. (Thomas Zurbuchen, capo del Direttorato Missioni Scientifiche della Nasa)
Alla NASA hanno inventato sette “pianeti simili alla Terra”. (...) Stanno già progettando un decennio di ricerche e ci dobbiamo chiedere: chi pagherà il conto perché questi uomini possano sedersi nelle loro torri d’avorio a pontificare su mondi immaginari? Tu, caro lettore. Stai pagando per la loro piccola religione. Anche se questa fosse una vera scoperta e non un’invenzione non ne varrebbe il costo, quando abbiamo problemi reali qui, sulla nostra casa piatta. Prendete il vostro velcro, le vostre biro pressurizzate, i vostri materassi memory foam e andatevene! Il popolo americano è stato truffato abbastanza dalla vostra fantascienza da guerra fredda. (The Flat Earth Society, Facebook)
Incredibile. Stasera i telegiornali aprono parlando di un luogo che si trova a 39 anni luce dalla Terra ma che non è il Pd. (Lia Celi)
Abbiamo così tanto da imparare. Possiamo solo immaginare l’enorme quantità di pianeti ospitati dalle stelle più vicine a noi. (Elisa Quintana, del Nasa Goddard space flight center)