Era la più grande nave mai costruita dall’uomo, la più veloce e la più lussuosa. Per i suoi eleganti passeggeri di prima classe costituiva il massimo della sicurezza e del comfort, al punto che era facile dimenticarsi di essere in mezzo all’oceano e credere di trovarsi piuttosto in un lussuoso hotel del centro di Londra.
Lo scafo della nave era fornito di ben sedici compartimenti stagni che si sarebbero automaticamente chiusi a contatto con l’acqua. Inoltre, se anche uno, due, o persino quattro o cinque compartimenti fossero stati allagati, la nave avrebbe comunque continuato a galleggiare: ma poiché non si era mai sentito di un incidente che ne avesse potuti danneggiare così tanti, il Titanic era considerato praticamente inaffondabile.
Nel suo viaggio inaugurale avvenuto esattamente 100 anni fa, il 15 aprile 1912, il Titanic entrò in collisione con un iceberg e si inabissò nel giro di due ore nelle gelide acque dell’Atlantico.
L’affondamento del Titanic rappresentò la fine di un’epoca, il sogno infranto della belle époque. Finiva un’epoca e nasceva una leggenda capace di ispirare centinaia di libri, racconti, poesie, canzoni, documentari e film.
Per quanto riguarda le cause del disastro, molto si è detto sulla presunzione della compagnia navale, che non ritenne utile attrezzare la nave con un numero adeguato di scialuppe di salvataggio: un’imprudenza che costò la vita a oltre 1.500 persone.
Ben poco invece si sa della lunga serie di apparenti eventi misteriosi che costellarono la breve vita del Titanic. Episodi spesso incredibili, a volte minuziosamente documentati, che alcuni indicano come la prova provata che il naufragio del Titanic non fu solo un incidente dovuto alla sconsideratezza dell’uomo.
Già all’indomani del disastro, infatti, ci fu chi parlò di straordinari casi di profezia, presagi sinistri, episodi malauguranti che avrebbero dovuto fare intuire la tragica fine del vascello. E ci fu addirittura chi si spinse a immaginare che la grande nave fosse stata maledetta, forse da una misteriosa mummia egizia il cui sonno era stato disturbato, o addirittura da forze ben più potenti che si sentirono sfidate nel profondo.
Questa speciale inchiesta in occasione del centenario del naufragio tenta dunque di affrontare in chiave razionale tutti quei misteri che a lungo hanno lasciato nel dubbio anche i ricercatori più esperti.
Lo scafo della nave era fornito di ben sedici compartimenti stagni che si sarebbero automaticamente chiusi a contatto con l’acqua. Inoltre, se anche uno, due, o persino quattro o cinque compartimenti fossero stati allagati, la nave avrebbe comunque continuato a galleggiare: ma poiché non si era mai sentito di un incidente che ne avesse potuti danneggiare così tanti, il Titanic era considerato praticamente inaffondabile.
Nel suo viaggio inaugurale avvenuto esattamente 100 anni fa, il 15 aprile 1912, il Titanic entrò in collisione con un iceberg e si inabissò nel giro di due ore nelle gelide acque dell’Atlantico.
L’affondamento del Titanic rappresentò la fine di un’epoca, il sogno infranto della belle époque. Finiva un’epoca e nasceva una leggenda capace di ispirare centinaia di libri, racconti, poesie, canzoni, documentari e film.
Per quanto riguarda le cause del disastro, molto si è detto sulla presunzione della compagnia navale, che non ritenne utile attrezzare la nave con un numero adeguato di scialuppe di salvataggio: un’imprudenza che costò la vita a oltre 1.500 persone.
Ben poco invece si sa della lunga serie di apparenti eventi misteriosi che costellarono la breve vita del Titanic. Episodi spesso incredibili, a volte minuziosamente documentati, che alcuni indicano come la prova provata che il naufragio del Titanic non fu solo un incidente dovuto alla sconsideratezza dell’uomo.
Già all’indomani del disastro, infatti, ci fu chi parlò di straordinari casi di profezia, presagi sinistri, episodi malauguranti che avrebbero dovuto fare intuire la tragica fine del vascello. E ci fu addirittura chi si spinse a immaginare che la grande nave fosse stata maledetta, forse da una misteriosa mummia egizia il cui sonno era stato disturbato, o addirittura da forze ben più potenti che si sentirono sfidate nel profondo.
Questa speciale inchiesta in occasione del centenario del naufragio tenta dunque di affrontare in chiave razionale tutti quei misteri che a lungo hanno lasciato nel dubbio anche i ricercatori più esperti.