Truffe magiche
Ma che male fanno?/1
Alla sua cliente spiegava di avere un contatto diretto con la Madonna di Medjugorie: ci parlava tutti i giorni. E le raccontava di quanto la Vergine fosse in collera per i tanti peccati che la donna aveva commesso. Così, una signora cinquantenne di Seregno, un paese della Brianza, si è convinta che l'unico modo per provare a fermare le disgrazie che la affliggevano – un fratello perso da poco, un matrimonio a pezzi e un figlio gravemente malato da accudire – fosse quello di affidarsi alla veggente stessa, che, a suon di euro, prometteva la riconciliazione con la Madonna.La truffatrice di 28 anni, Sylvana Dargutinovik, è stata arrestata a settembre dai carabinieri di Seregno, a cui la donna si era rivolta dopo aver versato inutilmente in un mese e mezzo 50 mila euro alla veggente, che però, non contenta, ne aveva chiesti altri 15 mila per bloccare del tutto il malocchio, soldi che la donna non aveva. Così quando la donna si è presentata all'appuntamento per riscuotere i soldi, i militari l'hanno arrestata per truffa aggravata e ora indagano per capire se ci siano state altre vittime di raggiri analoghi.
Cartomanti
Ma che male fanno?/2
Diciannove anni. Tanto è durato il rapporto tra Agata Colla, una cartomante di Lequile (LE) e una sua cliente che in questo arco di tempo le ha periodicamente versato piccole e grandi cifre, nel tentativo di liberarsi dal malocchio e di propiziare la fortuna. A fronte del versamento di queste somme, che hanno raggiunto nel tempo la cifra di 300 mila euro, la cartomante "purificava" periodicamente la casa della cliente portando via dall'abitazione della poveretta mobili e oggetti di valore perché "infetti da entità demoniache".Gli agenti del commissariato di Galatina, a cui la truffata si era rivolta dietro consiglio di un religioso cui aveva confidato le sue pene, hanno arrestato la cartomante con l'accusa di truffa aggravata ed estorsione continuata. Al momento dell'arresto si trovava a Lequile in uno dei cinque appartamenti di sua proprietà. Lì, mentre aspettava di farsi consegnare dalla sua vittima 1.550 euro, aveva con sé altri 4.100 euro, denaro che con tutta probabilità era frutto di "consulti" offerti ad altri clienti.
Psico-setta
Ma che male fanno?/3
Si sono concluse con una richiesta di rinvio a giudizio per 11 persone le indagini della Procura di Bari sul "metodo Arkeon". Secondo gli investigatori gli indagati avevano messo in piedi una "psico-setta" che ha truffato negli anni 10 mila persone, che sono state convinte a partecipare a costosi seminari di Reiki e filosofie orientali promettendo loro che sarebbero guarite da tumori, AIDS o infertilità, o che avrebbero risolto i loro "problemi spirituali". Il costo di un seminario base di Arkeon era di 260 euro, ma man mano che il "livello" del corso cresceva si arrivava a pagare fino a 15 mila euro. Grazie alle indagini è emerso anche il caso di una coppia che, per risolvere la propria crisi matrimoniale, è arrivata a pagare anche 100 mila euro.La procura contesta agli 11 i reati di associazione per delinquere, truffa, esercizio abusivo della professione medica, violenza privata, maltrattamenti di minori e incapacità procurata da violenza. I fatti sarebbero avvenuti nell'arco di 10 anni, tra il 1999 e il 2008.