Gentile Massimo Polidoro,
le scrivo per avere un'opinione autorevole (e magari per aprire un dibattito) sulla questione sempre in crescita (secondo i massimi "esponenti" del settore) degli E.V.P., ovvero le registrazioni su nastro audio di messaggi dei defunti che vogliono mettersi in contatto con noi viventi.
Secondo i sostenitori, è sufficiente far registrare a vuoto un nastro: se gli spiriti vogliono comunicare, riascoltando dietro i rumori di fondo si dovrebbero udire delle frasi, rare e intermittenti, che durante la registrazione dal vivo sfuggirebbero all'orecchio umano. Sono venuto a conoscenza di questo fenomeno durante la visione di un film sull'argomento: White Noise (carino per gli amanti del genere).
Per informazioni dettagliate la rimando a questo sito "ufficiale" , da cui può inoltre scaricare tracce audio di dubbia validità . Essendo sempre stato attratto dai misteri da voi dibattuti, pur rimanendo scettico nella maggior parte dei casi, sono rimasto colpito dal film e dal suo preambolo para-scientifico; per questo, le chiedo gentilmente di analizzare il fenomeno e di proporre un' ipotesi.Â
Ringrazio per l'attenzione, porgo distinti salutiÂ
Corrado Negri
Caro Corrado,
La ringrazio per la mail. Il fenomeno che oggi viene chiamato EVP (Electric Voice Phenomena) è qualcosa che ha ormai parecchi anni alle spalle ed è gia passato attraverso altri cambi di nome, prima metafonia, poi psicofonia e ora EVP. Di conseguenza, il fenomeno è già stato indagato e studiato a fondo e uno di quelli che lo hanno fatto da subito è proprio un esperto del CICAP, Marco Morocutti.
Sul nostro sito può dunque trovare: una prima definizione del fenomeno e un'indagine su un caso di psicofonia; sul sito di Morocutti , inoltre, può scaricare vari esempi di "messaggi" e relativa spiegazione. Infine, le segnalo anche il libro di Morocutti, Voci dall'aldilà , in cui il fenomeno riceve un'attenta analisi.
A presto,
Massimo Polidoro