Una tesi sugli spiriti

Lo scorso 21 marzo, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Genova è stata discussa una tesi di laurea in filosofia che aveva per oggetto le sedute spiritiche svoltesi a Millesimo (SV) tra il 1927 e il 1929 e quelle svoltesi a Genova tra il 1997 e il 1998, alle quali anche il CICAP aveva partecipato. Relatore della tesi è stato il Prof. Paolo Aldo Rossi, docente di "Storia del pensiero scientifico" presso l'Ateneo genovese.
Il CICAP nutre qualche dubbio sull'utilità del lavoro svolto...

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Dopo una breve presentazione del relatore, in cui si è detto che la tesi si rifà ampiamente al lavoro di Alfredo Ferraro (definito dal Prof. Rossi come uno dei maggiori parapsicologi a livello internazionale), la candidata ha iniziato a illustrare la tesi. In pratica sono state narrate le vicende che, secondo quanto esposto nei libri di Ferraro, sarebbero accadute nel castello di Millesimo (compresa la famosa "smaterializzazione" del marchese Carlo Centurione Scotto). Anche relativamente alle recenti sedute genovesi condotte dalla medium "Anna", la candidata si è limitata a narrare quanto accaduto secondo il resoconto di Ferraro (compresa la materializzazione del modellino di idrovolante). Alcuni membri della commissione hanno espresso qualche perplessità e qualcuno ha lasciato trasparire anche un po' di ironia. Il Prof. Rossi, a questo punto, si è sentito in dovere di intervenire per dire che in realtà la medium "Anna" aveva successivamente confessato (al CICAP) di aver usato trucchi. La candidata ha inoltre citato il Comitato e il nostro articolo critico sulle sedute.
Il presidente della commissione, finita l'esposizione della tesi, ha chiesto alla candidata per quale ragione bisognerebbe credere a tutti quei fatti clamorosi narrati. La candidata ha risposto affermando che "ci sono le testimonianze". Il correlatore della tesi (Prof. M. Marsonet) ha fatto infine notare alla candidata che nelle conclusioni della tesi manca una sua presa di posizione a favore o contro quanto narrato. Prima che la candidata avesse il tempo di rispondere, è intervenuto il Prof. Rossi dicendo di essere stato lui a consigliarle espressamente di non prendere posizione e, rivolgendosi alla commissione, ha aggiunto: "Si tratta semplicemente di una
storia". La candidata è stata dichiarata successivamente dottore in filosofia con il punteggio di 108/110.

Qualche commento nasce spontaneo. Che senso ha realizzare una tesi di laurea limitandosi a illustrare una storia molto discussa, e sulla cui veridicità sono stati avanzati fin dall'inizio fortissimi dubbi, senza il minimo approccio critico? Con la stessa logica, allora, si potrebbe svolgere una tesi di laurea su Pollicino o Cappuccetto Rosso, limitandosi a narrare la storia. Cosa c'entrino poi le vicende di Millesimo con la filosofia non appare molto chiaro. Filosofia significa "amore per il sapere". Forse il Prof. Rossi ha voluto inventare una nuova disciplina? La "filopseudosofia", ovvero "amore per il falso sapere"?
Attendiamo comunque la lettura della tesi per ulteriori commenti.
24.3.2001

Silvano Fuso

Per saperne di più:

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