La revisione paritaria è oggi considerata il gold standard per qualificare la ricerca scientifica, nonostante i molti problemi di cui abbiamo parlato spesso in questa rubrica. Il suo uso più noto e discusso è la valutazione degli articoli scientifici in vista della loro pubblicazione: i redattori delle riviste mandano gli articoli a revisori generalmente anonimi per avere un parere sulla loro qualità e l’opportunità di pubblicarli. È però usata anche dagli enti finanziatori (come l’European Research Council in Europa o la National Science Foundation negli Stati Uniti) nella scelta dei progetti di ricerca da finanziare e, come abbiamo discusso a lungo nel numero 53 di Query, dovrebbe essere usata anche nella valutazione a posteriori della produttività nella ricerca scientifica.
Ma non è sempre stato così; a[...]
Ma non è sempre stato così; a[...]
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