Nel numero 1, Vol.XXXII (marzo 2001) dei Quaderni di Parapsicologia pubblicati dal Centro Studi Parapsicologici di Bologna compare una "Lettera aperta al Dr. Massimo Polidoro" a firma del Dr. Enrico Marabini, Direttore scientifico del Dipartimento di Ricerca del C.S.P.
La lettera (troppo lunga per potere essere riprodotta qui, ma di-sponibile oltre che sul Quaderno del CSP anche su Internet) riguarda le esperienze di premorte. In particolare, Marabini dedica cinque pagine della rivista per analizzare un intervento di 30 secondi di Polidoro al TG1 del 28 maggio 2000.
In buona sostanza, Marabini critica le semplificazioni con cui Polidoro avrebbe trattato l'argomento NDE nel suo intervento.
"Concordo con Marabini", risponde Polidoro, "a proposito della concisione. Purtroppo, il tempo che avevo a disposizione era veramente ridotto e, in quei pochi secondi, dovevo cercare di dare un'idea di quali fossero le principali spiegazioni fornite dalla scienza alle esperienze vissute da alcuni in punto di morte. In ogni caso, credo che l'articolo di Alcock qui pubblicato risponda largamente alle obiezioni di merito sollevate da Marabini; in ogni caso, se lo desiderasse, saremmo lieti di ospitare su S&P un intervento del parapsicologo del CSP a commento di questo articolo".
"Un'ultima osservazione", conclude Polidoro, "a proposito di alcune riflessioni di Marabini nella sua lettera. Mi sorprende un po', per esempio, che Marabini mi chieda di "interpretare" dal punto di vista "psicologico" una frase da me detta in chiusura e da lui considerata "un grave lapsus per psicologi che la pensano come Lei".La frase incriminata era questa: "Va bene avere la mente aperta, ma non così aperta che il cervello caschi per terra!". Si trattava ovviamente di una battuta, con cui chiudo spesso i miei interventi, per dire in modo leggero che è importante essere aperti di mente quando ci si occupa di fenomeni misteriosi e paranormali, ma che bisogna stare attenti a non esagerare..."