Margherita Hack è nata a Firenze il 12 giugno 1922, ordinario di astronomia dell'Università di Trieste dal 1964 al 1997, direttore dell'Osservatorio Astronomico di Trieste dal 1964 al 1987 e direttore del Dipartimento di Astronomia dal 1985 al 1991 e dal 1994 al 1997. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei, dal 1998 professore emerito dell'Università di Trieste.
E' stata presidente della commissione Stellar Spectra dell'Unione Astronomica Internazionale dal 1976 al 1979, membro del gruppo STAR dell'ESRO, dell'Astrophysics Working Group dell'ESA, rappresentante dell'ESA nell'Astronomy Working Group NASA-ESA per l'International Ultraviolet Explorer (IUE), membro del gruppo selezione programmi per IUE, membro del gruppo ESA per Space Telescope, membro del comitato per l'astronomia dell'European Science Foundation, membro del gruppo ESA per la selezione programmi per HIPPARCOS.
Ha pubblicato centinaia di lavori su riviste internazionali con referenze su argomenti di fisica stellare, e in particolare spettroscopia da terra e dallo spazio di stelle con caratteristiche peculiari e binarie interagenti. E' stata visiting researcher e visiting professor presso numerose università negli USA, in Olanda, Francia, Messico, Turchia. Ha pubblicato decine di libri sia di livello universitario sia di divulgazione, compresi libri per bambini.
Nel 1989 è stata tra i fondatori del CICAP e ne ha mantenuto per tutta la vita l'incarico di Garante Scientifico. E' morta a Trieste il 29 giugno 2013, all'età di novantun anni.
Atea, di sinistra, animalista e vegetariana, Margherita Hack si è sempre detta possibilista sull’esistenza della vita extraterrestre, in base a un semplice calcolo delle probabilità, anche se riteneva praticamente impossibile stabilire un contatto con civilità aliene a causa delle enormi distanze tra le galassie e dell'impossibilità, per quanto ne sappiamo, di superare la velocità della luce.
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Un incontro con Margherita Hack
I libri di Margherita Hack