Dopo un secolo di esperimenti sul paranormale. non si è trovato niente di convincente. lo intendo dimostrare non solo che questi fenomeni non si verificano ma che sono logicamente impossibili e che il paranormale è solo nella testa di chi ci crede".
Che l'autore di questa frase sia uno scettico, non avremmo problemi a crederlo, ma che questa persona sia stata anche scelta per dirigere una cattedra di parapsicologia ci sorprende, e non poco! Stiamo parlando di Nicholas Humprey. uno psicologo sperimentale, nominato lo scorso maggio responsabile della prima cattedra di parapsicologia dell'Università di Cambridge. Erano ormai cinquant'anni che l'ateneo di Cambridge temporeggiava, da quando due benefattori dell'occulto avevano destinato all'università un lascito di oltre cento milioni, inflessibilmente vincolati allo studio del paranormale. Che fare? Mettere a repentaglio la reputazione del college con esoterismi di dubbia scientificità - si era interrogato per mezzo secolo l'esimio corpo accademico - o rinunciare con fermezza a quel denaro? L'imbarazzo, in cui gli inglesi sono maestri, è durato fino a che gli interessi bancari non hanno gonfiato a dismisura quella donazione, portandola a oltre un miliardo. Quindi ha avuto il sopravvento un'altra dote squisitamente anglosassone, la capacità d'equilibrio tra rigore e pragmatismo. Si è deciso di utilizzare la borsa di studio, ma senza cedimenti teorici: offrendo un contratto di ricerca a Humprey. uno scettico che anziché affannarsi a cercare una base scientifica della parapsicologia, intende studiare come mai tanti prestano fede a parvenze che non reggono ad alcuna prova di laboratorio. Questa é la quinta cattedra di parapsicologia nel mondo (non sono dunque centinaia come certi giornalisti vorrebbero farci credere - le altre quattro si trovano a Edinburgo in Scozia, a Utrecht in Olanda, nell'Università della Virginia e ad Andra, in India).