Fotografia di Pino Mangione
Siamo felici di dare il benvenuto a una nuova socia onoraria del CICAP: si tratta di una personalità del mondo della ricerca scientifica che è stata nostra ospite all'ultimo CICAP Fest di Padova, l'astrofisica Sandra Savaglio.
Sandra Savaglio è stata Fellow e Senior Research Scientist presso lo European Southern Observatory (Monaco di Baviera), la Johns Hopkins University e lo Space Telescope Science Institute (Baltimora), nonché ricercatrice presso l’Osservatorio Astronomico di Roma.
Specializzata nell’astrofisica delle galassie distanti, dell’arricchimento chimico dell’universo e dei fenomeni esplosivi, ha oltre duecento pubblicazioni in riviste internazionali come autrice o coautrice.
Nel 2004 è apparsa sulla copertina della rivista americana Time come simbolo della fuga dei cervelli europei negli Stati Uniti. Nel 2006 ha pubblicato insieme a Mario Caligiuri il libro-denuncia Senza attendere. Ricerca, educazione e democrazia (Rubbettino) sul mondo della ricerca in Italia.
Recentemente è tornata in Italia, attualmente insegna Astrofisica all'Università della Calabria e partecipa a eventi pubblici per la promozione della scienza e delle donne nella scienza.
Nel 2018 ha pubblicato il suo primo libro divulgativo, Tutto l’universo per chi ha poco spazio tempo (Mondadori), che nel 2019 è stato finalista al Premio Galileo.
«Come scienziata, è un dovere raccontare quello che facciamo, quali sono i risultati, perché sono importanti e a cosa servono» ha commentato Sandra Savaglio. «La ricerca non può essere un fatto privato di poche persone che se la raccontano usando un linguaggio incomprensibile ai più e soprattutto usando finanziamenti che alla fine provengono dalla gente comune. Il nostro compito non può essere fine a se stesso, ma deve essere parte di un processo democratico dove tutti possono partecipare, come protagonisti, come auditori e come portatori di conoscenza. Tutto ciò serve a far crescere l'intera società. Il CICAP si integra totalmente in questa catena di montaggio e lo fa da anni raggiungendo risultati unici per il bene di tutti. Quello che è davvero speciale è che in cambio chiede solo la fiducia sul metodo scientifico».
Ringraziamo la professoressa Savaglio per la sua attività a favore della scienza e contro i pregiudizi e per la sua disponibilità ad affiancare ufficialmente il CICAP nel lavoro di promozione dello spirito critico e della mentalità scientifica.
Siamo felici di dare il benvenuto a una nuova socia onoraria del CICAP: si tratta di una personalità del mondo della ricerca scientifica che è stata nostra ospite all'ultimo CICAP Fest di Padova, l'astrofisica Sandra Savaglio.
Sandra Savaglio è stata Fellow e Senior Research Scientist presso lo European Southern Observatory (Monaco di Baviera), la Johns Hopkins University e lo Space Telescope Science Institute (Baltimora), nonché ricercatrice presso l’Osservatorio Astronomico di Roma.
Specializzata nell’astrofisica delle galassie distanti, dell’arricchimento chimico dell’universo e dei fenomeni esplosivi, ha oltre duecento pubblicazioni in riviste internazionali come autrice o coautrice.
Nel 2004 è apparsa sulla copertina della rivista americana Time come simbolo della fuga dei cervelli europei negli Stati Uniti. Nel 2006 ha pubblicato insieme a Mario Caligiuri il libro-denuncia Senza attendere. Ricerca, educazione e democrazia (Rubbettino) sul mondo della ricerca in Italia.
Recentemente è tornata in Italia, attualmente insegna Astrofisica all'Università della Calabria e partecipa a eventi pubblici per la promozione della scienza e delle donne nella scienza.
Nel 2018 ha pubblicato il suo primo libro divulgativo, Tutto l’universo per chi ha poco spazio tempo (Mondadori), che nel 2019 è stato finalista al Premio Galileo.
«Come scienziata, è un dovere raccontare quello che facciamo, quali sono i risultati, perché sono importanti e a cosa servono» ha commentato Sandra Savaglio. «La ricerca non può essere un fatto privato di poche persone che se la raccontano usando un linguaggio incomprensibile ai più e soprattutto usando finanziamenti che alla fine provengono dalla gente comune. Il nostro compito non può essere fine a se stesso, ma deve essere parte di un processo democratico dove tutti possono partecipare, come protagonisti, come auditori e come portatori di conoscenza. Tutto ciò serve a far crescere l'intera società. Il CICAP si integra totalmente in questa catena di montaggio e lo fa da anni raggiungendo risultati unici per il bene di tutti. Quello che è davvero speciale è che in cambio chiede solo la fiducia sul metodo scientifico».
Ringraziamo la professoressa Savaglio per la sua attività a favore della scienza e contro i pregiudizi e per la sua disponibilità ad affiancare ufficialmente il CICAP nel lavoro di promozione dello spirito critico e della mentalità scientifica.